Tap, esposto da 8 sindaci del Salento: "Valutare impatti cumulativi"
Cronaca Puglia

Tap, esposto da 8 sindaci del Salento: "Valutare impatti cumulativi"

giovedì 28 dicembre, 2017

MELENDUGNO, 28 DICEMBRE 2018 - I Sindaci di 8 comuni del Salento hanno presentato un nuovo esposto alla Procura di Lecce per chiedere di valutare eventuali profili di illegittimità nella fase di avvio dei lavori per la costruzione del gasdotto Tap. [MORE]

L'esposto è stato presentato dal sindaco di Melendugno, Marco Potì, insieme ai colleghi di Calimera, Castrì, Corigliano d'Otranto, Lizzanello, Martano, Vernole e Zollino.

Nel complesso, i sindaci chiedono di verificare la correttezza delle operazioni di valutazione e autorizzazione del progetto, avvenute separatamente rispetto a quello del tratto di interconnesione tra Melendugno e Mesagne.

In passato la Procura di Lecce aveva già avviato diverse indagini in merito, su input di ambientalisti e amministratori locali, tutte archiviate perchè l'iter autorizzativo alla base dei lavori fin qui effettuati è stato considerato legittimo.

A distanza di un anno e mezzo dall'avvio dei lavori - iniziati il 16 maggio 2016 - i sindaci chiedono di verificare se gli interventi effettuati nel 2016 possano essere considerati un vero inizio, paventando l'ipotesi che siano state rilasciate "false dichiarazioni": a detta degli otto amministratori, se Tap non avesse effettivamente avviato il cantiere entro il 16 maggio 2016, l'Autorizzazione unica del ministero dello Sviluppo sarebbe decaduta.

Altra questione sollevata è quella relativa alla Legge Seveso, la cui applicazione non è stata richiesta in virtù del fatto che il gasdotto Tap è infrastruttura di solo trasporto gas e non prevede lavorazione. Secondo i sindaci, il territorio in cui sarà realizzato il terminale di Melendugno "è fortemente antropizzato e non è garantita la distanza di sicurezza dalle abitazioni".

Ieri sera, i vigili urbani di Melendugno hanno effettuato un nuovo sopralluogo al cantiere per verificare che i lavori notturni in corso fossero regolarmente autorizzati.

Tap, dal canto suo, ha sempre ribadito di essere in possesso di tutte le autorizzazioni necessarie per i lavori in corso. L'azienda conta di avviare a febbraio l'espianto di altri 1.800 ulivi e a marzo lo scavo del pozzo di spinta.

Daniele Basili

immagine da statoquotidiano.it


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

Entra nel nostro Canale Telegram!

Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!

Esplora la categoria
Cronaca.