Tangenti, prosegue l'azione della Procura di Milano

sabato 10 marzo, 2012

MILANO, 10 MARZO 2012- Dopo Davide Boni, proseguono le indagini ad opera degli stessi magistrati, i quali stanno seguendo altre piste al fine di individuare eventuali affari sospetti legati ai vertici del Pirellone. A tal proposito, seguendo lo stesso modus operandi, il pm di Milano, Paolo Filippini, ha fatto pervenire alla Imiberg di Bergamo, un istituto scolastico definito nel sito della Compagnia, "l’esempio in cui gli studenti diventano creatori di impresa", un documento con la dicitura, "Richiesta di consegna di documentazione". Frase che non preannuncia nulla di buono, visto che era la stessa che aveva accompagnato i documenti recapitati a Boni.

Così, il pm Filippini ha cercato di scardinare le dichiarazioni dell’imprenditore Pier Luca Locatelli, arrestato a fine novembre per la corruzione di Franco Nicoli Cristiani, ex assessore della giunta Formigoni. Non solo Locatelli avrebbe ammesso il passaggio dei 100mila euro per ottenere il via libera a una discarica, ma le sue confessioni avvrebbero allargato l'ambito delle operazioni illecite, parlando anche dei suoi rapporti con la Imiberg. A questo, si aggiungerebbe che lo stesso pm sta seguendo un altro fascicolo, ufficialmente a carico di ignoti, per abuso d’ufficio. Per il quale si è avuto la "consegna di documentazione" da parte della Kaleidos srl, con sede a Saronno. Un'altra società legata alla Compagnia delle Opere (CdO), il braccio operativo di Comunione e liberazione (di cui fa parte anche Roberto Formigoni).

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Accedendo al sito della Kaleidos, si legge che la società garantisce che "le imprese associate alla CdO possano accedere a condizioni particolari, a soluzioni di noleggio a lungo termine". Secondo le indiscrezioni, gl'inquirenti starebbero indagando in merito all'eventuale assegnazione di un appalto dell’Aler, l’ente pubblico che gestisce le case popolari milanesi e che, fra l’altro, ha visto proprio Michele Ugliola per lungo tempo come consulente. Inoltre, ci sarebbero circa duecentomila euro stanziati per una gara pubblica per assegnare il servizio di noleggio di sette automobili. Tutto ciò sembrerebbe risultate dal materiale rinvenuto dalla guardia di finanza negli uffici della Kaleidos, attraverso i file informatici copiati, da cui risulterebbe che i contatti con i manager Aler, e il modo di agire, secondo l’accusa, non siano così limpidi.

(Fonte: La Repubblica)

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