Tangenti, Formigoni prosciolto dall'accusa di corruzione. Procura di Bergamo deciderà su concussione
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Tangenti, Formigoni prosciolto dall'accusa di corruzione. Procura di Bergamo deciderà su concussione

venerdì 10 ottobre, 2014

MILANO, 10 OTTOBRE 2014 - L’ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni è stato prosciolto con la formula del “non luogo a procedere” dall’accusa di corruzione.

L’attuale senatore del Nuovo Centrodestra era, infatti, accusato di aver ricevuto una mazzetta da 100mila euro dall’ex vicepresidente del consiglio regionale, Franco Nicoli Cristiani, in merito al procedimento sulla discarica di Cappella Cantone, provincia di Cremona.

A deciderlo è stato il gup di Milano, Vincenzo Tutinelli, il quale ha inoltre trasmesso gli atti riguardanti l’accusa di concussione, altro reato ancora contestato all’ex governatore lombardo, alla procura di Bergamo. Dalla stessa accusa di corruzione sono stati inoltre prosciolti anche l’ex assessore regionale all’Ambiente, Marcello Raimondi, e gli vertici della Compagnia della Opere di Bergamo, Rossano Breno e Luigi Brambilla.[MORE]

«Da una parte – ha commentato lo stesso Formigoni – si tratta dell’ennesima mia assoluzione da accuse infondati: 12 assuoluzioni su 12 processi. Dall’alltra il giudice dice ai pm milanesi che la causa non riguarda loro e non li ha mai riguardati, ma concerne semmai la competenza territoriale di Bergamo. Facile – ha concluso Formigoni – prevedere che il castello fantasioso dei pm milanesi sarà smontato dalla concretezza bergamasca».

(Immagine da ilmanifesto.info)

Giovanni Maria Elia

 


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