Antonello Talerico: arrivano i medici cubani e mandiamo in pensione i medici italiani
Politica Calabria Catanzaro

Antonello Talerico: arrivano i medici cubani e mandiamo in pensione i medici italiani

mercoledì 28 dicembre, 2022

Talerico: arrivano i medici cubani e mandiamo in pensione i medici italiani.(Riceviamo e pubblichiamo testo integrale)  Mentre arrivano i medici cubani in Calabria per “salvare” la sanità calabrese, ovviamente senza conoscere neanche la lingua italiana, all'Ospedale Pugliese-Ciaccio si rifiutano (si dichiarano “non accoglibili”)  le domande di mantenimento in servizio (ai sensi dell'art. 5 bis del D.L. n. 162/2019) di alcuni medici competenti per l'erogazione di prestazioni sanitarie in settori fondamentali per la prevenzione e diagnosi  anche di gravi malattie.

In sostanza si mandano in pensione i medici pur avendone assoluta necessità e, ciò per motivazioni meramente formali: “L'amminsitrazione  può autorizzare la prosecuzione del rapporto in servizio...., subordinando tale eventuale autorizzazione al rispetto della tempistica entro la quale attivare l eprocedure per l'assunzione dei nuovi dirigenti medici” !

Ho appreso, infatti, soltanto in questi giorni, ed a malincuore, che un dottore responsabile SSD di Radiologia presso il Ciaccio (il “De Lellis”) non è più in servizio, nonostante le sue competenze e la sua disponibilità verso i malati e verso l'Azienda e, nonostante l'Azienda Ospedaliera continuasse ad averne necessità !

A tal proposito mi sono voluto documentare, non ho potuto farlo con il diretto interessato non avendone il recapito, ma tramite qualche suo collega.

Ho potuto verificare che tale medico radiologo nell'anno 2020 aveva presentato domanda per la prosecuzione del rapporto ai sensi dell’art. 5 bis del D.L. n. 162/2019, che gli avrebbe portuto consentire dla prosecuzione del rapporto lavorativo oltre il 40° anno di servizio e fino al compimento del settantesimo anno di età (tant’è che per qualche altro medico ciò è avvenuto!).

Sennonchè, l'Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio dichiarava tale domanda di prosecuzione del rapporto NON ACCOGLIBILE.

Ciò in quanto l'Azienda non aveva previsto nuove assunzioni di nuovi dirigenti medici specialisti in Radiologia, né aveva in programma l’indizione di nuovi concorsi e/o avvisi, PUR

ESSENDOVENE NECESSITA' !

D’altro canto, mi è stato riferito che la stessa Azienda ospedaliera ha, però, disposto il mantenimento in servizio di altri medici sulla scorta del dato normativo del Decreto mille proroghe 2020, nella sua nuova formulazione.

In sostanza la radiologia del Pugliese-Ciaccio è stata ridimensionata, in virtù delle decisioni manageriali.

Nel mentre assumeremo i medici cubani, mandiamo in pensione medici come il radiologo del “De Lellis” che avrebbe potuto essere ancora una grande risorsa, e non solo per l'esperienza.

Parliamo di integrazione interaziendale che dovrebbe condurci ad una mega Azienda sanitaria da 850 posti letto, di doppie o triple Facoltà di Medicina per estendere l'offerta formativa, ma poi non siamo in grado di conservare il patrimonio che offrono le singole professionalità.

Così a rimetterci sono sempre i malati calabresi.

Avv. Antonello Talerico


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