L'Italia: evasione e spread troppo alti, si cerca un accordo fiscale con la Svizzera
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ROMA, 16 FEBBRAIO 2012- Il parlamento svizzero ha dichiarato che il paese è disposto a fare un accordo fiscale sui capitali esportati illegalmente in territorio elvetico sulla falsa riga di quello fatto con la Germania e la Gran Bretagna.
La risposta del governo è arrivata in seguito ad un'interpellanza parlamentare del deputato ticinese Lorenzo Quadri.
La buona notizia è arrivata in un momento critico per le finanze pubbliche italiane: lo spread tra Btp e Bund è continuato a salire fino ai 400 punti; ed inoltre la Corte dei Conti ha sottolineato che 'evasione fiscale nel nostro paese di iva raggiunge oltre il 36%.
<<Illegalità, corruzione e malaffare sono fenomeni ancora notevolmente presenti nel Paese e le cui dimensioni, presumibilmente, sono di gran lunga superiori a quelle che vengono, spesso faticosamente alla luce>> lo dichiara Luigi Giampaolino, presidente della Corte dei Conti nell'apertura dell'anno giudiziario.
<<Analisi accurate condotte per l'imposta sul valore aggiunto evidenziano per l'Italia un tax gap superiore al 36%, che risulta di gran lunga il più elevato tra i paesi europei con l'eccezione della Spagna, per la quale lo stesso rapporto supera il 36%. Dalle analisi condotte emerge una caduta compliance, sia in Italia che nel resto d'Europa, duante la crisi che ha preceduto quella attuale, e cioè nel 2008 e nei primi mesi del 2009. ''A partire dall'ultimo trimestre 2009 si è registrato un generalizzato fenomeno di recupero di compliance, tuttavia meno accentuata per l'Italia rispetto agli alrti grandi paesi europei>> afferma la Corte dei Conti.
<<La lotta all'evasione fiscale è sacrosanta - dichiara Giampaolino chiarisce che <<allo stato degli atti, nel 2013 l'Italia dovrebbe raggiungere il pareggio bilancio, ma altrettanto sacrosanta è la lotta allo sperpero. Secondo i calcoli dellamagistratura contabile, l'evasione fiscale è pari a 100-120 miliardi. Lo scorso anno l'attività si è concentrata sul recupero, mentre quest'anno <<qualcosa in più si potrà fare sul lato degli accertamenti. La lotta all'evasione deve essere sempre accompagnata dalla lotta allo sperpero di denaro. Quanto viene prelevato ai cittadini deve essere speso oculatamente, e ne deve essere dato conto perché si tratta di denaro prelevato ai cittadini che producono, e quindi hanno tutto il diritto di avere contezza su come viene speso quel danaro>>.
La Corte pensa all'inserimento di regole di comportamento che evitino certe consulenze ed incarichi finalizzati ad interessi individualistici piuttosto che collettivi.[MORE]
<<.Degno di nota, comunque, è il fatto che gli uffici di procura vengono a conoscenza di tali vicende sempre più spesso a seguito di specifiche segnalazioni di cittadini, oltre che quale esito delle ispezioni delle strutture della Ragioneria generale dello Stato>>.
(foto da www.nanopress.it)
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