Sport
"Surf in Salento" sulla cresta dell'onda della destagionalizzazione turistica. Il leccese Carlo More
LECCE, 7 APRILE - Nella macchina organizzativa che viaggia verso la destagionalizzazione del turismo continua a farsi strada il movimento degli sport da tavola marini. Un circolo virtuoso azionato dal progetto “Surf in Salento” che, negli ultimi anni, sta inculcando la mentalità di vivere il mare tutto l’anno per mezzo dello sport e dell’aggregazione sociale. Promuovere il territorio e valorizzare le marine locali cavalcando le onde dei due mari e delle acque di tutta la costa pugliese. [MORE]
Un percorso di crescita mosso dalle iniziative lungimiranti di Carlo Morelli, promotore e fondatore di un progetto di sviluppo territoriale nato nel 2012 e rappresentato dalle pratiche sportive del surf da onda, windsurf, kitesurf e Stand up paddle. La passione per il mare come unico sprone per avvicinare le nuove generazioni, gli appassionati, i curiosi e i forestieri provenienti da culture surfistiche più profonde e radicate. Il leccese classe ’82 è stato investito recentemente della carica di delegato regionale per la Puglia della FISW (Federazione Italiana Sci Nautico e Wakeboard) che, su richiesta del Coni, ha accorpato la disciplina del surfing e di tutte le sue specialità in vista dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. E nei giorni scorsi, il presidente nazionale della FISW Luciano Serafica è sbarcato a Lecce per incontrare le istituzioni e tutti i presidenti delle associazioni dilettantistiche sportive affiliate alla federazione per il surf e il Sup. “Bollono in pentola tante belle iniziative – spiega l’assessore allo Sport Paolo Foresio -. Il rilancio delle marine leccesi passa anche dal fascino degli sport da tavola.
Ho ribadito ai vertici del movimento che l’amministrazione è al fianco di questo importante progetto”. Inoltre, Daniele De Nuzzo di Locals Crew Salento Asd, Edoardo Bocca di Asd 3Oceani Sport Center e Carlo Morelli di Surf in Salento e nella veste di delegato Puglia della FISW, hanno raccontato le proprie esperienze e le opportunità che questi sport possono offrire al territorio e alle realtà ricettive, in occasione dell’ultima edizione di BTM Puglia (Business Tourism Management). “La nostra missione parte da quel movimento che prese piede in California negli anni sessanta, e che cambiò positivamente intere generazioni di ragazzi in cerca di forti emozioni – commenta Morelli -. Il nostro sogno vuole essere contagioso, ma anche rispettoso dell’ambiente e della cultura che circonda il Salento e gli sport da tavola. Un sogno sostenibile insomma. Crediamo fortemente che per creare una comunità surfistica numerosa e serena ci sia bisogno di raccontare esperienze incentrate sul dialogo e sul confronto costruttivo. Surf in Salento si trasforma in mappa che funge da guida per tutti coloro che desiderano praticare questi sport”.
(notizia segnalata da Marcella Barone)