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CATANZARO 29 MAGGIO - Pregiatissimi, il recente protocollo per la sicurezza ed il contrasto alle occupazioni abusive negli insediamenti di ERP, siglato a Catanzaro tra Prefettura, Comune, Questura, Regione Calabria ed ATERP Calabria, oltre ad essere servito per avviare un percorso di conoscenza dettagliata della situazione e dello stato di chi ed a che titolo abita negli alloggi popolari, si sta rivelando un incisivo strumento per riportare la legalità in territori completamente abbandonati a se stessi da decenni.[MORE]
Come sindacato abbiamo più volte lanciato l'allarme sull'insostenibilità di tale drammatica realtà in un contesto dove, a fronte di innumerevoli occupazioni illegittime e permanenze irregolari degli alloggi di ERP, dovevamo purtroppo constatare, dall'altro, che in Calabria oltre 10.000 famiglie meno abbienti attendevano ed attendono invano, da più di 10 anni, nelle graduatorie comunali, l'assegnazione di un alloggio.
Per questo motivo, la prima politica abitativa in una situazione del genere ed in assenza di fondi per nuovi investimenti nell'edilizia pubblica, al di là dei proclami, è quella di riportare la legalità in questi insediamenti, specialmente se consideriamo che dai dati del primo report sugli esiti delle azioni di contrasto alle occupazioni abusive consumate nel territorio della città di Catanzaro, viene fuori una situazione in cui oltre il 50% degli alloggi visionati risulta essere stato occupato illegittimamente o detenuto da chi non ne aveva più diritto.
Purtroppo questi dati confermano quello che più volte, in solitudine, abbiamo denunciato pubblicamente sulla analoga situazione presente in tutte le principali città della Calabria.
Altresì, gli stessi dati ci stimolano, con più forza, ad insistere sulla necessità del ripristino della legalità in queste aree, dove tra l'altro, in molti casi, l'interesse ed il controllo della criminalità organizzata non è mai venuto meno.
Per questi motivi ci siamo rivolti anche agli altri Prefetti calabresi per invitarli a voler promuovere il medesimo protocollo per la sicurezza, la prevenzione ed il contrasto delle occupazioni illegittime ed avviare le conseguenziali e giuste azioni negli insediamenti di edilizia pubblica per dare risposte, da un lato, ai bisogni ed alle emergenze abitative e dall'altro, per contribuire a ripristinare il primato dello Stato, del diritto e della giustizia sociale.
Ma se da un lato c'è chi procede in questa direzione, dall'altro c'è chi spinge per approvare una ennesima sanatoria sulle occupazioni abusive.
Abbiamo saputo, in questi giorni, che c'è nell'aria la tentazione di presentare una proposta di legge regionale che sancirebbe l'ennesimo condono, atto, a nostro avviso, estremamente deprecabile.
In Calabria, purtroppo, fin dal lontano 1996, assistiamo ad una continua successione di sanatorie, approvate, in particolar modo, dopo una lunga serie di occupazioni abusive che immancabilmente avvenivano alla vigilia delle campagne elettorali.
Occupazioni abusive guardate, in passato, con occhi benevoli da parte di qualche candidato che, guarda caso, subito dopo diveniva fautore della presentazione delle proposte di sanatoria in Consiglio Regionale.
Questa vergogna, nel corso degli anni, ha prodotto una abnorme e continua situazione di “TUTELA DELL'ILLEGALITA' “ a scapito di coloro che attendono da anni un diritto sacrosanto, senza riceverne alcuna TUTELA dalle Istituzioni e dalla Politica.
Una situazione, quella delle continue sanatorie, CHE HA INCENTIVATO, IN CALABRIA, LE OCCUPAZIONI ABUSIVE.
Vogliamo quindi ben sperare che le voci che circolano non corrispondano a verità perché altrimenti verrebbe voglia di organizzare coloro che in Calabria attendono da più di 10 anni un alloggio popolare per iniziare a spiegargli che “OCCUPARE CONVIENE”.
Per questi motivi ci rivolgiamo alle SSLL affinchè evitino una ulteriore sanatoria che mortificherebbe l'avvio della stagione appena iniziata per il ripristino della legalità a favore di quelle famiglie che la legalità e la giustizia sociale se la son vista negare per tanti anni.
In attesa vogliate gradire distinti saluti.
Antonio Spataro Segretario Generale SUNIA Calabria
Angelo Sposato Segretario Generale CGIL Calabria