Sul PSC giusto un confronto più approfondito

lunedì 27 gennaio, 2014

CATANZARO, 27 GENNAIO 2014 - Celi, Capellupo, Iaconantonio “abbiamo chiesto ad Elia nei giorni passati un incontro di Commissione sul PSC ampio ed aperto con tutte le forze politiche, ancora aspettiamo”

Il Partito Democratico cosi come gli altri gruppi dell’opposizione hanno avviato una serie di momenti di confronto tra militanti, cittadini e categorie professionali sulle linee del PSC prodotte dall’Amministrazione comunale di Catanzaro. Un confronto necessario per entrare nel cuore di un documento di strategica importanza per il futuro della città, proprio per questo unanimemente e trasversalmente è stato necessario un giusto approfondimento. [MORE]

I rallentamenti nel passaggio in Commissione del documento non sono pertanto imputabili al Vice Presidente della 1^ Commissione consiliare permanente “Governo del territorio e Patrimonio” e ci stupisce non poco quanto dichiarato dal Presidente della Commissione stessa, Giulio Elia, l’unico che nella sua funzione può dare impulso ed accelerare una pratica.

Evidentemente, però, così non è stato perché le richieste di alcuni componenti, non solo di opposizione, non hanno trovato ancora la necessaria risposta come la richiesta di visionare in Commissione i verbali delle audizioni che gli Uffici comunali hanno svolto con le categorie professionali per approfondire le istanze emerse o la richiesta di convocare una Commissione specifica con la presenza di tutte le componenti politiche della stessa per svolgere una discussione politica ampia, seria, plurale come un documento del genere merita e necessita per il futuro della città e della regione.

Invitiamo, pertanto, il Presidente Giulio Elia, a muoversi in questa direzione convocando immediatamente una Commissione sul PSC dove siano presenti tutte le forze politiche della stessa, invece di prodursi in giustificazioni ed accuse sulla stampa per difendersi dalla sua condotta o non si capisce per quali ragioni.

Notizia segnalata da: Pino Celi, Domenico Iaconantonio e Vincenzo Capellupo

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