Successo per il Cineforum dei ragazzi a Zagarise organizzato dell'Associazione "Universo Minori"
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ZAGARISE 10 OTTOBRE 2015 - Grande successo a Zagarise per la proiezione del film " Mio padre nei lager" del regista tropeano Enzo Carone. Il film - documentario tratto dal libro omonimo del professore Antonio Pugliese. Il film è stato proiettato durante il Cineforum dei ragazzi, cineforum voluto fortemente dall' associazione " Universo Minori" con la presidente Rita Tulelli in collaborazione con il comune di Zagarise capitanato dal sindaco Domenico Gallelli e dalla chiesa guidata da Don Antonio Ranieri. [MORE]
Il film è stato seguito dai ragazzi della scuola media di Zagarise, i ragazzi con attenzione hanno visto un film che racconta gli orrori dell' Olocausto. Gli studenti hanno appreso i segreti del linguaggio filmico, hanno espresso con genuinità ed immediatezza le loro emozioni, i loro dubbi ai relatori, infatti dopo il film è stato acceso un dibattito tra i giovani, gli insegnanti presenti, il sindaco, il regista Enzo Carone, il collaboratore dell' associazione " Universo Minori" Domenico Sorrentino, ed il dottore Antonio Pugliese.
I ragazzi chiedevano perché tanto orrore, perché tanto dolore hanno provato i loro coetanei in quegli anni, queste domande hanno fatto si, che gli adolescenti potessero comprendere che la violenza non porta mai niente di buono, e che la violenza radica sempre germi. Soddisfazione da parte del regista Enzo Carone il quale ha proferito: " il cinema contribuisce a rendere la scuola sempre più viva e partecipata e si potrebbe dire, quasi reinventata dalla creatività degli studenti, che si sentono non solo destinatari dell' educazione, ma creatori di pensiero ed in qualche modo elaboratori di una forma di autoeducazione".
Stesso entusiasmo da parte del sindaco del comune presilano Domenico Gallelli il quale ha proferito: "Le domande dei ragazzi fatte a noi relatori, sono la dimostrazione dell' efficacia dello strumento cinematografico come forma moderna di comunicazione, che può e deve essere estesa anche all' età minorile ed alla scuola". La presidente Rita Tulelli afferma: "il cinema è vicino alla psicologia infantile e giovanile che è ancora portata alla sintesi più che all' analisi, alla sensazione più che al ragionamento. Il fanciullo va prima di tutto allettato, affascinato, attratto; e poi dopo la proiezione del film di oggi si possono costruire i percorsi della ragione e dell' intelligenza metodica"