Stupro 14enni: Finocchiaro, impegno Governo contro le violenze

Emanuela Salerno
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ROMA, 8 NOVEMBRE - La ministra per i Rapporti con il Parlamento, Anna Finocchiaro, intervenendo alla Camera in sostituzione del ministro della Giustizia Andrea Orlando nel corso del question time, per rispondere a un'interrogazione sulla violenza sessuale avvenuta ai danni di due quattordicenni lo scorso maggio a Roma, in zona Collatino, ha sostenuto che da parte del Governo vi è un "costante impegno nella repressione di tali forme di violenza, sia attraverso il potenziamento del sistema preventivo e sanzionatorio, sia attraverso il complesso delle misure, di tipo multidisciplinare, che ampiamente sono state illustrate nella trattazione delle mozioni che, proprio ieri, quest'Aula ha approvato".

"Esprimo la mia profonda solidarietà alle giovani vittime e manifesto la più ferma condanna di atti di violenza di tale gravità - ha detto la ministra - per i gravissimi fatti per cui si procede risulta che gli indagati, che sono entrambi formalmente incensurati e infraventunenni, si trovano in stato di custodia in carcere per i reati di violenza sessuale di gruppo e sequestro di persona in virtù di ordinanza cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Roma. Nell'ambito del procedimento, alle vittime è stata prestata ogni forma di assistenza, psicologica e legale, e ne è stata assunta la testimonianza nelle forme dell'incidente probatorio protetto".

Sul versante della tutela delle vittime, ha rilevato Finocchiaro, "il nostro sistema, penale e processuale, si è sempre più affinato nel corso della presente legislatura ed assicura un livello assolutamente rafforzato di tutela, in tutte le fasi procedimentali, incluso il momento dell'esecuzione della pena. Proprio a quest'ultimo riguardo l'attuazione della delega al Governo per la riforma dell'ordinamento penitenziario rappresenta la sede ideale affinchè siano contemperate, in aderenza alla delega, nella maniera più equilibrata le esigenze di sicurezza delle vittime con quelle di reinserimento sociale dei condannati, sotto il profilo della revisione delle modalità e dei presupposti di accesso alle misure alternative al carcere, con riferimento sia ai presupposti soggettivi, sia ai limiti di pena".

Quanto alla sicurezza pubblica, infine, la Finocchiaro ha ribadito che "è costantemente assicurato il controllo del territorio, anche con riguardo agli insediamenti di campi rom: inoltre i servizi di prevenzione sono rimodulati ed intensificati, nel corso di riunioni tecniche periodiche interforze, alla luce delle criticità di volta in volta riscontrate, attraverso mirati piani di controllo e specifiche strategie. Ulteriori risorse, volte al rafforzamento della sicurezza della collettività, potranno essere rese disponibili anche all'esito della riorganizzazione del corpo della Polizia Penitenziaria, in corso di definizione". [MORE]

Emanuela Salerno

Fonte immagine: www.meteoweb.eu

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Scritto da Emanuela Salerno

Giornalista di InfoOggi

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