Striscia di Gaza: finita la tregua, Israele riprende i raid. Sì di Hamas a nuova tregua di 72 ore
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GERUSALEMME (ISRAELE), 04 AGOSTO 2014 - Erano circa le ore 13.00 italiane quando, nella città di Gerusalemme (Israele), si è verificato un presunto attentato. Un escavatore ha infatti ribaltato sia un'automobile che un autobus, causando la morte di una persona, oltre che dell'attentatore.
Yitzhak Aharonovitch, ministro della Sicurezza Pubblica israeliano ha fatto sapere a riguardo: «Il terrorista era già conosciuto alle forze di sicurezza per un altro incidente». Da quel momento è seguita un'escalation di violenze. Mentre sirene d'allarme suonavano lungo tutta la striscia di Gaza, nella città di Gerusalemme veniva lanciato lo stato di massima allerta.[MORE]
Tregua tra Israele e Palestina interrotta dall'uccisione di una bambina
In mattinata, però, a distanza di pochi minuti dalla proclamata tregua (poco dopo le ore 9.00 italiane), un raid aereo israeliano avrebbe causato la morte di una bambina di otto anni. Inoltre, sarebbero rimaste ferite circa trenta persone del campo profughi di Shati, situato nella città di Gaza.
Intorno alle ore 15.30 italiane, un uomo che si trovava a bordo di un motociclo ha aperto il fuoco nelle vicinanze del campus universitario della città di Gerusalemme, più precisamente sul monte Scopus. Durante gli spari, un agente è rimasto ferito in modo grave.
Morto a Gaza un volontario britanico
Poco dopo, secondo fonti locali citate da Sky News, mentre avvenivano bombardamenti israeliani a Rafah, un uomo sarebbe stato ucciso a Gaza. Si tratterebbe di un volontario britannico, pertanto le autorità della Gran Bretagna stanno cercando di verificarne l'identità. Durante la tregua annunciata ieri notte e che avrebbe interessato la giornata odierna, Israele aveva specificato che la zona di Rafah sarebbe ugualmente stata colpita, poichè vi erano già in corso dei combattimenti.
Intorno alle ore 17.20 italiane, Israele ha ricominciato a bombardare la Striscia di Gaza, nello specifico, il portavoce militare Peter Lerner ha specificato che gli obiettivi sarebbero i siti terroristici palestinesi. Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha aggiunto che le operazioni continueranno fino a quando non verrà ripristinata la sicurezza. Inoltre, Benyamin Netanyahu ha fatto sapere che «L'esercito sta continuando e la distruzione dei tunnel palestinesi», operazione che, secondo il premier israeliano, sarebbe quasi giunta alla fine.
AGGIORNAMENTO ORE 20.27: L'intesa si sarebbe trovata in Egitto, al Cairo, dove i negoziatori avrebbero pattuito 72 ore di tregua. Dopo il fallimento del 'cessate il fuoco odierno', voluto da Israele, si è ottenuto il via libera di Hamas per un nuovo stop alle armi. A partire da domani dovrebbe iniziare dunque una nuova tregua, che se rispettata durerà tre giorni.
(Immagine da laverdadoculta.com.ar)
Alessia Malachiti