Stretto di Messina patrimonio dell'Umanità, celebrazione Intesa
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REGGIO CALABRIA, 19 APRILE 2015 – Ieri, a mezzogiorno in punto, è stato siglato il protocollo d’Intesa comune tra i comuni di Reggio Calabria, Messina e Villa San Giovanni denominato “Leghe dello Stretto”.[MORE]
In veste di rappresentanti legali dei predetti comuni c’erano, rispettivamente, Giuseppe Falcomatà, Renato Accorinti e il vice sindaco Antonio Messina. Il protocollo d’Intesa è stato sottoscritto nel 2007 presso la sede della Delegazione di Reggio Calabria della Lega Navale Italiana poiché, si legge,“ricorrono tutti i requisiti, conformemente ai fini statutari, affinché “Le Leghe dello Stretto” approvino congiuntamente linee programmatiche ed iniziative comuni nell’ambito di commemorazioni e celebrazioni”.
Ieri, a bordo della nave traghetto“Messina”, messa a disposizione da Ferrovie dello Stato e in navigazione tra le due sponde, è nata quella che già chiamano “Giunta congiunta” con l’obiettivo di realizzare una grande area metropolitana tra le città di Calabria e Sicilia. “Lo Stretto che unisce” è lo slogan che racchiude le linee programmatiche e gli auspici dei sindaci hanno promosso l’Intesa.
“E’ un evento storico – sottolineano all’unisono Accorinti e Falcomatà -. E’ la prima volta che le città e le comunità che si affacciano sullo Stretto si incontrano per una battaglia comune, quella di far inscrivere lo Stretto tra i siti riconosciuti dall’Unesco quale patrimonio dell’umanità. Ma è anche l’occasione – hanno detto ancora – per riaffermare i vincoli di amicizia in vista di una conurbazione tra Reggio Calabria e Messina”.
Obiettivo primo sarà avviare l’iter per il riconoscimento dello Stretto come Patrimonio dell’Umanità. Inoltre, si legge ancora nel protocollo,” le Leghe dello Stretto si impegnano a promuovere e a realizzare congiuntamente, secondo le diverse esigenze operative e le capacità logistiche di ogni struttura, iniziative culturali, sportive, sociali comuni ed ambientali, nell’ambito degli scopi istituzionali e per la realizzazione dei fini statutari compartecipando congiuntamente ad ogni iniziativa comune con uomini, mezzi e strutture”.
Alla festa sullo Stretto hanno preso parte numerose associazioni ambientaliste, nonché rappresentanti delle Università di Messina e di Reggio Calabria. Pochi mesi fa, proprio durante un incontro tra le associazioni culturali e ambientaliste calabresi e siciliane (Touring Club, Fai, Italia Nostra, Wwf e Legambiente) è maturata l’idea col fine di tutelare e valorizzare il patrimonio naturale, paesaggistico, storico ed archeologico dell’area dello Stretto, cui si è aggiunto quello più propriamente politico di abbattere i campanilismi tra le due più grandi città dello Stretto.
Luna Isabella
(foto da infooggi)