Stregati da Moebius Proibito e da Mario Biondi

Maurizio Lozzi
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Stregati da Moebius Proibito e da Mario Biondi
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08 FEBBRAIO 2016 - Con il suo riconoscibilissimo tratto molto nitido e, sorprendentemente, attento ai particolari – in questo caso proibiti – Moebius, a quattro anni dalla sua scomparsa, continua a stupire con le sue rappresentazioni quanto visionarie, tanto realistiche, gli “aficionados” del fumetto d’autore.  

Stavolta però il volume coraggiosamente proposto da Nicola Pesce Editore, dal titolo per nulla casuale “Moebius Proibito – Artigli d’angelo”, non ci catapulta nella fantascienza onirica di Arzack o nel western avventuroso di Blueberry, ma nella rappresentazione istintiva ed irrazionale della sessualità, fantastica e trasgressiva, di una giovane donna che decide di narrare in prima persona la perversione delle sue esperienze sessuali.  [MORE]

Grazie ai testi del suo fido “alter ego” letterario, Alejandro Jodorowsky, Moebius – in arte anche Gir ed all’anagrafe Jean Giraud – ci invita ad esplorare su due binari paralleli di alto livello grafico, freudiane fantasie erotiche messe – è il caso di dirlo – a nudo, con, da un lato, vignette utopistiche e, dall’altro, dettagliate scene a tutta pagina, grazie alle quali questo volume finisce per diventare un autentico catalogo di fantasie raffinate, ma perverse, che con ricchi e dettagliati chiaroscuri definiscono morbosamente donne voluttuose e uomini deformi o mascherati, cogliendoli nei più minuti particolari dei loro apparati genitali.

Sesso, pertanto, fantastico, ma utile alla protagonista di questo capolavoro per annientare le sue paure, la propria anima e la bellezza di un corpo spinto, tra l’assurdo ed il simbolico, verso la conquista di una libertà che però, per potersi manifestare, dovrà sottostare a pratiche sessuali violente, dolorose ed umilianti. Pregevole per i collezionisti – oltre al racconto - anche l'elegante cura editoriale che ormai da tempo contraddistingue i volumi delle Edizioni NPE. Pregevole come sempre, però in ambito musicale, è il nuovo singolo di Mario Biondi, che vale la pena segnalare. Intitolato “You can’t stop this love between us” è tratto dall’ultimo suo album “Beyond” che – udite! udite! - nella special edition conterrà ben 5 storici brani dei Commodores rivisitati.

Maurizio Lozzi

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Scritto da Maurizio Lozzi

Giornalista di InfoOggi

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