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NEW YORK, 23 AGOSTO 2011 – Il caso Strauss Kahn è chiuso. Lo ha stabilito il procuratore distrettuale di Manhattan che ha chiesto l'archiviazione delle accuse contro l'ex presidente del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, accusato di stupro da Nafissatou Diallo la cameriera dell'albergo Sofitel dove era alloggiato. [MORE]
“Il procuratore di Manhattan ha negato a questa donna di avere giustizia sia morale che materiale”: è la dichiarazione che ha rilasciato l'avvocato di Nafissatou Diallo uscendo dalla procura di New York.
Il New York Post ha scritto oggi che sembra ormai accertato che Nafissatou Diallo ebbe un rapporto sessuale la sera prima dell'incontro incriminato con l'ex capo del Fmi. Il legale della Diallo ha insisito fino all'ultimo sul fatto che ci sono prove inconfutabili della colpevolezza di Dsk. Come i test medici che dimostrano l'avvenuto rapporto sessuale. I legali di Strauss Kahn affermano che però si tratta di test che non dimostrano affatto che ci sia stato un rapporto forzato. Dominique Strauss-Kahn e Nafissatou Diallo hanno sì avuto un rapporto sessuale, probabilmente “non consenziente”, ma le menzogne della cameriera non permettono alla procura di portare avanti il caso. Lo scrive il procuratore di Manhattan, Cyrus Vance, nel documento di 25 pagine in cui si chiede l'archiviazione. Vance sostiene che diversi elementi raccolti provano che Diallo ebbe “un rapporto sessuale frettoloso” con Strauss-Kahn, ma che non è stato possibile provare oltre ogni dubbio che venne imposto. Tuttavia, il caso è poi crollato a causa delle ripetute menzogne di Diallo, ha aggiunto.
Dal canto suo, Dominique Strauss-Kahn è riconoscente alla procura distrettuale di Manhattan, così come riferiscono gli avvocati dell'ex direttore generale del Fmi, William Taylor e Benjamin, e si prepara a presentarsi in tribunale, nella giornata di domani, per ascoltare l'atto formale che lo scagionerà definitivamente.
Un atto che molto probabilmente riaprirà in Francia i giochi politici e permetterà a Kahn di intraprendere la strada per le presidenziali francesi del prossimo anno come candidato socialista.
Lidia Tagnesi