Strage Nizza, rientrate a Milano le salme delle quattro vittime italiane
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MILANO – Intorno alle 17.15 del 20 luglio sono rientrate in Italia, a bordo di un aereo militare atterrato in una zona riservata dell’aeroporto di Malpensa (Varese), le salme delle quattro vittime lombarde della strage di Nizza dello scorso 14 luglio. [MORE]
Ad accogliere i feretri dei coniugi Gianna Muset e Angelo D’Agostino, e quelle di Mario Casati e della sua compagna Maria Grazia Ascoli, c’erano il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il sindaco di Milano Sala e il presidente della Regione Lombardia Maroni. A bordo del volo di Stato era presente il sottosegretario agli Esteri Vincenzo Amendola.
Il capo dello Stato Mattarella, prima dell’arrivo delle salme, ha incontrato i parenti delle quattro vittime in una saletta dello scalo.
Il governatore lombardo Roberto Maroni ha dichiarato: «Ho voluto essere presente per testimoniare la vicinanza di Regione Lombardia alle quattro vittime lombarde della strage di Nizza. Ho incontrato i famigliari e ho manifestato loro il cordoglio mio e della Giunta. È anche e soprattutto in momenti dolorosi come questo che le Istituzioni devo fare sentire la loro presenza accanto ai cittadini».
Intanto, il presidente francese, Francois Hollande, ha riferito che 15 persone, rimaste ferite nell’attentato avvenuto quasi una settimana fa, lottano ancora tra la vita e la morte.
Nel frattempo prosegue l’inchiesta. Secondo gli ultimi sviluppi, il tir che si è lanciato sulla folla non aveva l'autorizzazione necessaria a circolare nella città della Costa Azzurra. Si apprende, inoltre, che è stata prorogata di quattro giorni la custodia cautelare di un sospetto.
[foto: leggo.it]
Antonella Sica