Strage di Dacca, l'Isis rivendica con un video: "E' stata una vendetta"
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DACCA - Il Sedicente Stato Islamico ha diffuso un video per rivendicare la strage all'Holey Artisan Bakery di Dacca nella quale 20 ostaggi sono stati uccisi, tra cui nove nostri connazionali. Secondo quanto riferisce il Dhaka Tribune mercoledì 6 luglio, il Califfato ha motivato l'assalto come una "vendetta" per "il sangue delle centinaia e centinaia di musulmani uccisi" e minaccia nuovi attacchi terroristici nei confronti dei "crociati e delle nazioni crociate". Nel filmato diffuso dall'Is, il governo bengalese è accusato di infedeltà e viene invocata la jihad in Bangladesh. In particolare, uno dei tre miliziani apparsi nel video sarebbe di origini bengalesi.
Il video, stando sempre a quanto riporta il Dhaka Tribune, sarebbe prima apparso su un sito affiliato dell'Isis e, successivamente, diffuso su YouTube. È la seconda volta che lo Stato Islamico rivendica le proprie responsabilità per la sanguinosa mattanza di Dacca. La prima è avvenuta a poche ore dal massacro, ma il governo del Bangladesh aveva dichiarato che i terroristi del commando appartenevano al gruppo “jihadista bengalese Jumatul Mujahedeen Bangladesh” e che si trattava di giovani altamente istruiti e provenienti da famiglie bengalesi benestanti. Martedì 5 luglio, la polizia di Dacca avrebbe arrestato il padre e il fratello di Shafiqul Islam Uzzal, uno dei membri del commando responsabile della strage.[MORE]
Le salme dei nove connazionali uccisi nell'attacco terroristico di Dacca sono rientrate in Italia con il Boeing 767 dell'Aeronautica militare che è atterrato a Ciampino poco dopo le 19 di martedì 5 luglio. Presente, oltre al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato i familiari delle vittime in forma strettamente privata.
Luigi Cacciatori
Immagine da ilsole24ore.com