Storie di vita, poesia, musica e delirio per il nuovo sabato artistico al Caffè delle Arti
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CATANZARO, 16 GENNAIO 2014 - La fame e la sete di cultura non smette mai di battere all’organismo meccanico della coscienza e della consapevolezza umana che di curiosità si carica e di volontà si nutre e allora niente è più adatto del Centro Polivalente per i giovani/Caffè delle Arti.
Il giardino dei fiori di loto del Comune di Catanzaro resiste a qualsiasi stagione e continua a proporre attività didattiche ed eventi culturali sempre in piena sinergia con l’evoluzione dell’arte che anche in Calabria, con tenacia mostra la volontà di non chinare mai la testa e mettersi in mostra come elemento di congiunzione tra intuizioni e predisposizioni personali e collettive e, delle quali l’agorà di via Fontana Vecchia, mantiene un posto sempre più privilegiato quale collante fra società, enti e fasce generazionali fra le più disparate. [MORE]
Anche sabato 18 gennaio sarà una giornata all’insegna dell’arte tutta made in Catanzaro, con la presentazione alle ore 18.00 del romanzo d’esordio di una nuova e interessante promessa editoriale calabrese; “Sopra i miei occhi” di Simona Leone. Grazie all’introduzione e alla mediazione della Dott.ssa Daniela Rabia, l’autrice ripercorrerà, con grande delicatezza, la crescita interiore di una giovane donna alla ricerca della propria identità, della propria indipendenza ma soprattutto di una completezza data dall’amore, non solo per un uomo , ma anche per una amica speciale e per la sua famiglia, il cui rapporto non sempre scorre con tranquillità.
Una storia di difficoltà affrontate con grande consapevolezza alla ricerca di un senso individuale pur rimanendo nel contesto della collettività. La serata continuerà alle 22.00 all’insegna della grande musica d’autore nostrana, con il “Reverendo” del rock nostrano; ovvero Gray. Le straordinarie doti artistiche e vocali del cantautore calabrese e la sua presenza scenica condita di puro e sanguigno spirito zeppeliano, che gli hanno valso grandi riconoscimenti in tutta Italia, sarà ospite con il suo progetto acustico dal titolo “Figli di una Maddalena”: non il solito unplugged con canzoni rimescolate ma un progetto di poesia e musica dove la stessa e le note sono solo un contorno un pretesto per le acide e sgraziate rime di questi signori.
“C’era una volta la Rivoluzione … Fare rivoluzione significa insegnare e crescere reciprocamente ma anche gettare lo scompiglio, rimescolare le carte...la cultura fa paura … la cultura genera la rivoluzione ed è il solo modo di far cambiare le cose... la cultura fa paura … è un'arma che non sparge sangue ma dà senso e colore al tutto che ci circonda...”.
Le parole di Jack Kerouac sono le più adatte a descrivere l’entità profonda che avvolge lo spettacolo, dove ombre, respiri, sussulti e gemiti di piacere scorrono via come un colpo di vento lasciato da una moto sfrecciante impavida sulla strada delle nostre sicurezze e delle nostre percezioni. Chissà che questo sabato quel tocco di vento sfiori anche voi……
Notizia segnalata da Ufficio Stampa Unonessunocentomila