Stilo, palio di Ribusa: il consigliere di minoranza Enzo Minervino ringrazia la Regione

sabato 14 agosto, 2010

STILO (RC) – “Nell’espressa qualità di consigliere di minoranza presso l’Amministrazione comunale di Stilo, ritengo doveroso ringraziare il presidente della Giunta regionale Calabria, onorevole Giuseppe Scopelliti, per la considerevole attenzione dimostrata nei confronti della Città di Stilo relativamente alla recente edizione del Palio di Ribusa, soprattutto nell’avere favorevolmente accolto l’istanza presentata dal sindaco, Giancarlo Miriello, sempre attento nel proporre le iniziative di carattere storico-culturale, tendenti alla migliore esposizione dell’immagine di Stilo nel mondo, e nella fattispecie ancora una volta protagonista nel presentare ai massimi organi regionali il Palio di Ribusa per una sua più corretta considerazione. [MORE]
Per esteso mi pregio ringraziare l’Amministrazione Provinciale e la Regione Calabria, in particolare il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, onorevole Alberto Sarra, che ha sostenuto e presenziato alla manifestazione, della quale è rimasto notevolmente impressionato e soddisfatto, giudicandola “meritevole rievocazione storica della Città di Stilo, degna di essere istituzionalizzata nel calendario degli appuntamenti su scala regionale, poiché inquadrantesi in quel disegno di valorizzazione delle risorse calabresi, e non solo su scala nazionale, che intende perseguire la nuova Giunta regionale”. Proprio a margine della XIV edizione del Palio di Ribusa, ritengo in ogni caso doveroso da parte mia puntualizzare alcune cose, ovvero ossia:
1) L’impegno di chi rappresenta le istituzioni deve essere sempre al massimo livello delle proprie possibilità: tale atteggiamento ha da sempre caratterizzato la mia azione politica, che è dunque andata ben al di là degli schieramenti in campo.
2) Proprio legato a questo va chiaramente messo in luce che, ancora nel giugno scorso, e quindi ad appena un mese dalla manifestazione, l’edizione 2010 del Palio era fortemente compromessa ma il sindaco Miriello, forte proprio di quella attenzione verso la proposta della migliore immagine di Stilo di cui si è detto pocanzi, si è attivato a 360 gradi ed il presidente Scopelliti, nel recepire immediatamente il momento di disagio, unitamente al rischio reale che Stilo correva nel vedere cancellato l’evento costituente un punto di eccellenza per la Locride, ha reso possibile questa iniziativa.
3) Per la quale sono state molte le persone, insieme al sindaco, a mobilitarsi – tra cui pure il sottoscritto –per il bene del paese ed anche e soprattutto perché è nostro compito coadiuvare l’Amministrazione comunale nell’azione di miglioramento delle edizioni future del Palio, facendo in modo che si possa presentare Stilo come merita. In Calabria, in Italia, nel mondo. Ragione per cui, il ringraziamento alle istituzioni non è un semplice atto di cortesia o di vicinanza politica ma un dovere.
Appare del tutto strano che taluni organi di stampa abbiano appalesato questa grave dimenticanza, ma è altrettanto strano che tutto ciò sia stato possibile da singoli individui o delegati dell’Amministrazione comunale di Stilo, evidentemente per mero spirito di strumentalizzazione e per quella manìa di “fare politica” attraverso articoli che deviano pesantemente dalla verità, e comunque non osservando le buone regole e non rendendo corretta informazione ai cittadini, in tempi in cui si vorrebbe ancora una volta palesemente manipolare dei contenuti giornalistici in assoluto privi di completezza e che certamente non fanno onore all’impegno dell’Ente Regione a favore, sì, di piccole municipalità, in tal caso come quella di Stilo, ma che vanno nella direzione di far emergere il volto positivo della Calabria, quando fin troppe volte se ne distingue invece quello negativo”. Anche per questo mi permetto di suggerire al Signor Sindaco di Stilo, per il futuro prossimo venturo, di evitare di dare “deleghe in bianco” a chicchessia ma che sarebbe quantomai opportuno gestire i rapporti istituzionali solo ed esclusivamente in prima persona.

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