Stasera Dolcenera chiude il Natale di Reggio Calabria. Ieri sera lo spettacolare “Zoe’, il Principio della Vita” per Museo in Fest
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Con l’Epifania si conclude la raffica di eventi natalizi a Reggio Calabria. Stasera arriva Dolcenera. La bravissima cantautrice e polistrumentista, accompagnata dalla sua band, terrà il suo concerto a partire dalle ore 19:00 ad ingresso gratuito nella centralissima Piazza Italia. L’evento chiude la rassegna natalizia predisposta dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Aprirà la serata musicala il cantautore reggino Lio, finalista a Castrocaro.
Ieri sera, intanto, aspettando la Befana si è chiuso anche il programma di eventi del Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria che, per volontà del direttore Fabrizio Sudano e della responsabile Area Valorizzazione Claudia Ventura, si è aperto ai grandi eventi musicali e teatrali con la direzione artistica di Ruggero Pegna. Dopo il successo dell’indimenticabile concerto di Sergio Cammariere in trio e del prestigioso gruppo gospel newyorkese di Vincent Bohanan con insoliti spettatori anche i Bronzi di Riace, ieri si è usciti nell’antistante nuova Piazza De Nava, dove è andato in scena “Zoè, il Principio della Vita”, un evento spettacolare del “Piccolo Nuovo Teatro” di Bastia Umbra.
La compagnia, tra le più note di Teatro Urbano a livello internazionale, ha incantato grandi e piccini, mettendo insieme testi suggestivi, danza aerea e su trampoli, giocoleria, originali macchine sceniche, effettistica luminosa e pirotecnica, costumi affascinanti, tutto accompagnato da una solenne colonna sonora di grande impatto sulle migliaia di spettatori che hanno gemito la bellissima Piazza De Nava.
“Zoé”, ovvero Vita in greco, è stato uno spettacolo affascinante con tema il rapporto tra Uomo e Natura. Sullo scenario di una foresta stilizzata, gli elfi hanno portato in scena il grande albero della vita dal quale è nata la protagonista, Persefone. Lo spettacolo originale è stato un vero inno alla Vita, alla Natura e all'Amore, capace di trasportare il pubblico in ambientazioni oniriche e surreali. L’origine del creato ha visto l’uomo come un’essenza generata dalla Natura, che lo supera, lo plasma e ne stabilisce i limiti, obbligandolo a una lotta perenne per la sopravvivenza, come per gli animali. L’uomo, però, si rivela diverso dalle altre creature: inventa, costruisce, pianifica e adora gli Dei. Madre Natura, Demetra, decide di elevarlo a un livello superiore, donandogli il suo seme più prezioso: sua figlia Persefone, simbolo di abbondanza e prosperità. Non più caccia, guerre e sacrifici. Il lavoro della terra porterà l’uomo in un’epoca di pace e benessere, allontanandolo dall’idolatria. Questo distacco scatena uno scontro tra gli Dei giocato sul filo dell’amore e dell’inganno, che trascina il genere umano quasi all’estinzione. Alla fine, gli equilibri tra Demetra e l’Olimpo sono ristabiliti con un patto che porta alla nascita delle stagioni.
In un mondo in cui le lotte etniche e culturali sembrano sopraffarci provocando un vortice di follia generale, Zoé ha ammaliato tutti, raccontando proprio alla vigilia dell’Epifania il sentimento capace di contrastarle: l’amore; quello di una madre per sua figlia, l’amore di una dea per le sue creature, l’amore di un dio per una fanciulla destinata a far prosperare l’umanità. Un intreccio di amori che pone al centro di tutto un’origine fondamentale: la vita e la sua essenza.
Lo sviluppo narrativo e scenico ha incalzato le migliaia di spettatori, tutti letteralmente incantati dagli effetti speciali, dalle coreografie di fuoco, dai costumi fiabeschi e dagli effetti pirotecnici e luminosi, che hanno creato un forte impatto visivo. Le bellissime scenografie e la musica ne hanno completato la suggestione. Al termine, lunghissimi applausi e cori di apprezzamenti, che hanno convinto gli artisti sui loro trampoli a superare le transenne per concedere foto alla lunga fila di genitori e bambini, incantati da questo arrivo speciale dell’Epifania.