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Roma, 31 maggio 2019 - Dopo il successo planetario di “Fairy Tail”, il maestro mangaka Hiro Mashima torna in Italia con la sua nuova attesissima serie “Edens Zero” che Star Comics – avevate dubbi? – pubblicherà regolarmente per il mercato italiano.
Se, a prima vista, i protagonisti di questa nuova saga potrebbero apparire simili ad altri che di questo maestro ne hanno fatto la fortuna, di fatto rappresentano per certi versi il suo autentico marchio di fabbrica. Un marchio che Mashima ha deciso di sperimentare, passando dai soliti canoni dello shonen classico al nuovo genere fantascientifico, sorprendendo non poco i suoi fans occidentali.
Dal punto di vista grafico tutto decisamente impeccabile, grazie ad un segno grafico ormai più che familiare, mentre lo stupore arriva – e non poteva essere altrimenti – nel racconto e nella trama, connotati da una leggerezza divertente che fa di questa nuova serie manga, una di quelle su cui gli amanti del genere e gli estimatori di Mishima sanno di poter sicuramente contare.
Grazie a spunti interessanti, legati da elementi e tematiche fisse, tipo l’amicizia e le gilde, “Edens Zero”, pubblicato in Oriente dalla Kodansha sulla rivista Weekly Shonen Magazine, invita il lettore a seguire Shiki, unico abitante umano presente su un’isola abitata interamente dalle macchine e conosciuta come il Regno di Granbell. Oltre a lui, spazio arriva ad un certo punto, anche per Rebecca, B-Cuber viaggiatrice planetaria impegnata a registrare clip video per il suo profilo online e poi per Happy, che pur avendo le sembianze di un gatto blu, di fatto è un robot antropomorfo.
Questo primo capitolo di “Edens Zero” ci spinge istantaneamente nell’universo che negli anni ha saputo artisticamente costruire Hiro Mashima e, infatti, dalle prime pagine appare molto chiara la natura shonen di qualitàdi questa nuova saga che, tra combattimenti, gag, azioni e trovate, mai banali, sa prendere per mano il lettore e condurlo in quegli spazi di fantasia che solo un grande mangaka può generare.
Maurizio LOZZI