Spread in calo. A Piazza Affari bene le banche e comparto auto.
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MILANO, 29 OTTOBRE - Lo spread tra Btp e Bund torna a diminuire. Il differenziale di rendimento tra i titoli di stato italiani e tedeschi è sceso sotto la soglia dei 290 punti base fino ad un minimo di 288 per poi riportarsi a quota 291 (rendimento del 3,29%).
Piazza Affari è in rialzo e l’Ftse Mib guadagna il 2,5% raggiungendo quota 19.138 punti. Secondo gli analisti questi rialzi sono dovuti, oltre alla conferma del rating al nostro paese da parte di S&P anche alle rassicurazioni del Ministro dell’Economia, Giovanni Tria, secondo cui il governo sarebbe al lavoro per trovare delle soluzioni per sostenere gli istituti di credito nel caso di necessità. Sono in rialzo Carige (+10%) Mps (+8,5%), Banco Bpm (+5,5%), Ubi (+5,2%), Unicredit (+3,9%), Bper (+3,9%), Intesa (+3,6%), Ansaldo (+8,9%), Atlantia (+1,9%), Tim (+2,4%), Mediaset (+3,5%). Gli unici titoli in calo sono Leonardo (-1,8%) e Italgas (-0,9%).
Sta andando particolarmente bene il settore delle auto dopo che l’agenzia Bloomberg ha riportato che la Cina, primo mercato mondiale, sta prendendo in considerazione l’ipotesi di tagliare le imposte sulla vendita di gran parte delle vetture dal 10% al 5%. In rialzo Fca (+2,92%), il gruppo di componentistica Brembo (+4,85%), Pirelli (+3,84%) e Ferrari (2,87%).
Anche le altre Borse europee sono in positivo: Londra segna un +1,3%, Francoforte un +1,2%, Madrid un +1,1% e Parigi, che oggi ha aperto in ritardo per motivi tecnici, è in rialzo al +0,2%. Bene anche nel resto d’Europa il settore dell’auto: a Francoforte salgono Continental (+6,80%), Volkswagen (+5,46%), Daimler (+5,16%) e Bmw (+3,76%). In Francia la società di componentistica Valeo segna un+10,43%, Michelin è al +4,60%, Peugeot al+4,57%, Renault al +3,61% e Faurecia al +9%. Sale anche il comparto farmaceutico (+1,8%) con Novartis al +2,2%, Bayer al +2,7%, AstraZeneca al +2% e Roche al +1,7%. In rialzo anche i titoli finanziari (+1,7%) con Hsbc al +4,5%, Royal Bank al +4%, Ubs al+2,3%, Banco Santander al +2,3% e Deutsche Bank al +2%. Bene anche gli energetici (+1,1%) con Bp (+1,3%), Total (+1%) e Shell (+0,6%) grazie al prezzo del petrolio in calo.
Oggi il Tesoro è riuscito a collocare tutti i sei miliardi di euro di Bot semestrali offerti in asta, con il tasso in calo. Il rendimento medio è diminuito a 0,159% (a fine settembre era stato allo 0,206%). La domanda è stabile raggiungendo i 9,618 miliardi di euro contro i 9,857 miliardi di euro dell'asta di settembre, con un rapporto di copertura uguale a 1,6 contro 1,64 del mese scorso
Nel frattempo Hrii, controllata da Hitachi, ha acquistato l'intera partecipazione detenuta da Elliott in Ansaldo Sts, pari al 31,79% del capitale a 12,70 euro per azione con un controvalore complessivo di 807.578.229 euro. Hrii è già socio di maggioranza di Ansaldo al 50,7%, ora ha deciso di promuovere un'offerta pubblica di acquisto volontaria totalitaria.
Male le borse cinesi che chiudono in calo trascinate dai listini cinesi. A preoccupare gli investitori il rallentamento della crescita dell'economia cinese e il rafforzamento del dollaro oltre che l’instabilità geopolitica a livello globale. Tokyo chiude al -0,16% Shanghai al -2,1%, Shenzhen al -2% e Seul al -1,5%. Positive Hong Kong (+0,3%) e Mumbai (+1,2%).
Fonte immagine: trend-online.com
Fabio Di Paolo