Spogliata e legata, una ragazza riuscì a sfuggire al killer di Lodi
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LODI, 2 OTTOBRE 2013 - Andrea Pizzocolo, il 41enne di Arese già in carcere per l'omicidio di Lavinia Simona Ailoaiei, 18 anni, trovata morta il 7 settembre nel Lodigiano, è stato accusato di aver sequestrato e picchiato un’altra donna. Il gip di Lodi ha emesso nei suoi confronti un'ordinanza di custodia cautelare per sequestro di persona.
Dopo l’omicidio della ragazza rumena le forze dell’ordine avevano trovato nell’auto e nell’abitazione di Pizzocolo moltissimi video con ragazze giovani e da lì era nato il sospetto che il caso di Lavinia non fosse l’unico.
Un giovane si è ricordato di aver soccorso una ragazza nella notte fra il 7 e l'8 agosto scorsi, a poca distanza dal campo in cui era stata trovata Lavinia Simona. Il soccorritore ha raccontato che la ragazza era completamente nuda e con le mani legate, proprio come Lavinia. Attorno al collo aveva del nastro adesivo di colore nero, dello stesso tipo di quello trovato nella disponibilità di Pizzocolo dopo l’omicidio di Lavinia.[MORE]
Gli uomini della Squadra mobile di Lodi hanno quindi rintracciato la ragazza che ha raccontato di essere stata avvicinata da Pizzocolo mentre si prostituiva a Milano. L’uomo l’aveva poi portata in un motel e poi chiusa dietro i sedili posteriori della sua monovolume alcune ore. Dopo essere stata picchiata la ragazza è riuscita a liberarsi e a fuggire dall’auto, in un campo poco distante da quello in cui è stato trovato il corpo di Lavinia. Oltre al sequestro di persona Pizzocolo è accusato anche di rapina aggravata per essersi impossessato del cellulare della giovane donna.
Il questore di Lodi ha annunciato che nei prossimi giorni saranno ascoltate le testimonianze di una decina di donne che hanno avuto incontri a luci rosse col ragioniere di Arese.
Paolo Massari