SPECIALE OSCAR - La statuetta con la vita più travagliata e misteriosa

domenica 26 febbraio, 2012

LOS ANGELES, 26 FEBBRAIO 2012 - La famigerata statuetta, nota universalmente come Oscar, è stata creata nel 1928 da Cedric Gibbson, art director della Metro Goldwyn Mayer, e realizzata dallo scultore George Stanley in una lega di rame, peltro, nickel e argento. La statuetta rappresenta un cavaliere crociato nudo con in mano uno spadone, in piedi su di una bobina di pellicola. Controversa l’origine del nome: fino al 1931 era semplicemente “la statuetta”, fino a quando Bette Davis sostenne di aver coniato il nome “Oscar” in onore del suo primo marito, Harman Oscar Nelson jr.

Sebbene la tesi più accreditata sia la seconda, cioè quella secondo la quale nello stesso anno la bibliotecaria dell’Accademia, Margaret Herrick, avesse esclamato: “Assomiglia tutto a mio zio Oscar!”, e da quel momento il nome gli restò per sempre. La celeberrima statuetta, alta 33 centimetri, placcata in oro 24 carati, pesante quasi 4 chili, durante la guerra è stata sostituita da una targa con la figura in rilievo. Il suo valore commerciale è di 295 dollari. [MORE]

Nel caso volessero disfarsene, i vincitori sono invitati a non venderla e a restituirla all’Academy, che la riacquista al prezzo formale di 10 dollari. Nel corso degli anni, però, alcuni Oscar sono passati di mano in mano per un importo molto elevato. Ad esempio, è noto che l’Oscar vinto da “Un americano a Parigi” come miglior film nel 1951, fu acquistato nel 1988 da un collezionista svizzero per 15.760 dollari. Il precedente è costituito dall’Oscar vinto da Marlon Brando per “Fronte del porto”, venduto (non da Brando) per 13.500 dollari.

(foto: cinema10.it)

Annachiara Cagnazzo

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