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NEW YORK, 10 AGOSTO 2012- Scene da film poliziesco ieri sulla Settima Avenue a New York. Un uomo afroamericano di 51 anni, dopo essere stato fermato per un controllo anti-droga dalla polizia, ha estratto un coltello ed ha cominciato ad agitarlo violentemente. Gli agenti del Nypd gli avevano chiesto di favorire i documenti ma l’uomo, forse in stato di ebbrezza, ha perso il controllo ed ha cominciato a sguainare un coltello da cucina lungo 28 centimetri. Per cercare di fermarlo gli agenti gli hanno spruzzato dello spray urticante, inutilmente. L’uomo si è dato così alla fuga, indietreggiando e divincolandosi tra auto e passanti. Times Square ha vissuto attimi di panico, come raccontano molti turisti che si trovavano nei dintorni. Dopo qualche minuto, la polizia ha aperto il fuoco, ferendolo gravemente. L’uomo è stato trasportato all’ospedale di Bellevue Center, dove è stato dichiarato morto circa quaranta di minuti dopo.[MORE]
«Continuava ad agitarsi contro gli agenti, che hanno sparato per difendersi» è stato il racconto di un passante. «Ho visto l’uomo correre con il coltello in mano. C’erano venti o trenta poliziotti che lo seguivano e che gli hanno urlato: fermo, getta l’arma». Ma l’uomo non ha ceduto, istigando agli agenti a prenderlo. «Prendetemi, sparatemi, sparatemi». Alcuni testimoni hanno anche ripreso l’accaduto con telefonini o telecamere. «Gli agenti hanno tirato fuori le pistole solo quando hanno visto il coltello» hanno affermato in molti.
Federica Sterza
Foto http://tg24.sky.it/static/contentimages/original/sezioni/tg24/mondo/2012/08/12/new_york_1.jpg