Spagna: cede piattaforma durante concerto rap a Vigo, almeno 300 feriti
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VIGO, 13 AGOSTO – Panico a Vigo, cittadina della Spagna nord-occidentale dove era in corso uno show musicale hip hop - rap che aveva richiamato centinaia di appassionati di questo genere. Durante l’esibizione dell’artista maiorchino Rels B, infatti, una delle grosse passerelle su cui erano accalcati i fans di fronte al palco ha ceduto improvvisamente, causando il ferimento di almeno 300 persone. [MORE]
Inizialmente si era ipotizzato che la struttura, un pontile costruito in legno vicino al mare, avesse ceduto sotto il peso del numero eccessivo di spettatori. In realtà, secondo quanto scritto dal quotidiano locale “Faro de Vigo” che ha raccolto le dichiarazioni di alcuni testimoni oculari, è più probabile che le assi di legno si siano incrinate nel momento in cui i fans, accogliendo l’invito del cantante sul palco, abbiano iniziato a saltare simultaneamente a tempo di musica. I ragazzi non si sono resi conto del fatto che si trovassero su una piattaforma artificiale piuttosto che sulla terraferma e molti di essi si sono improvvisamente ritrovati in mare subito dopo il salto. Il Sindaco della città di Vigo, Abel Caballero, ha in ogni caso già annunciato di aver fatto aprire un’indagine per accertare le cause del crollo.
L’esibizione sul lungomare della città galiziana ha rischiato dunque di trasformarsi in tragedia, dal momento che la polizia è stata costretta a far intervenire reparti subacquei specializzati per recuperare gli spettatori finiti in acqua, ma le autorità hanno per il momento escluso che ci siano state vittime dopo che i sommozzatori hanno perlustrato il fondale e verificato con apposite termocamere che nessuno fosse rimasto intrappolato al di sotto della struttura. Molti dei ragazzi trasportati in ospedale sono comunque ancora in gravi condizioni e non soltanto a causa del crollo, ma anche in virtù della ressa generale che si è scatenata negli istanti successivi, laddove molti sono stati travolti dalla folla riportando fratture o forti contusioni.
“Siamo andati giù come se fossimo su un ascensore” – è il racconto di una ragazza, fra i testimoni intervistati dal Faro de Vigo – “è stata una questione di 5 secondi: la piattaforma si è spaccata e mi sono ritrovata con la gente che mi atterrava addosso. Sentivo altre persone sotto di me, che urlavano, ma avevo un piede bloccato nella sabbia e non riuscivo a muovermi, poi finalmente un ragazzo mi ha agguantato la mano e tirata fuori”. “È stato il peggior momento della mia vita – ha raccontato un altro ragazzo, che ha anche riferito di aver visto una famiglia sepolta sotto le travi ed una bambina che diceva a suo padre: “se moriamo qui, ricordati che ti voglio bene”.
Il concerto era l’evento principale e conclusivo della due giorni del festival “O Marisquiño”, dal 2001 considerato il più grande evento di “cultura urbana” e sport d’azione nel sud Europa. Si tratta di un grande festival che riunisce per oltre dieci giorni più di dieci competizioni sportive e diverse esibizioni di break dance, mostre sui graffiti e musica dal vivo. Il festival si tiene ogni agosto nel porto marittimo di Vigo, attirando circa 160mila visitatori che occupano il lungomare ed i quartieri storici della cittadina galiziana.
Francesco Gagliardi
Fonte immagine: elpais.com