Sport. Il Ministro Spadafora: “Via libera per gli allenamenti dal 18 maggio”
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ROMA, 13 MAG - "Capisco che sebbene la mia delega riguardi tutto il mondo dello sport - spiega Spadafora nell'informativa alla Camera - ci sia un'attenzione particolare per il calcio. Sono consapevole dell'importanza sociale del calcio, ma anche del fatto che sia una delle industrie più importanti ed è un valore aggiunto per il nostro paese. Il dibattito politico si è inasprito in maniera incomprensibile, la priorità degli italiani è quella della salute e del lavoro. Per la ripresa degli allenamenti, sono arrivati i rilievi del Cts sul protocollo: quarantena delle squadre in caso di nuovi positivi, responsabilità dei medici sportivi, necessità che i tamponi non vadano a discapito dei cittadini".
"C'è incertezza sull'argomento - ha proseguito Spadafora- L'abbiamo riscontrata all'estero, tra gli opinionisti, i giornalisti, i presidenti, i giocatori. Perché la quarantena obbligatoria per tutta la squadra, se una cassiera positiva in un supermercato non blocca l'azienda? I calciatori stanno a contatto e non si possono utilizzare mascherine. Per quanto riguarda la Germania, invito tutti a considerare il caso della Dinamo Dresda, finita in quarantena per 15 giorni. Non possiamo dunque sottovalutare il problema. Solo qualche settimana fa diversi giocatori sono finiti in quarantena. Vogliamo riaprire il campionato per farlo concludere, il tutto però in sicurezza. La necessità di terminare il torneo deriva da ragioni sportive ed economiche che conosco, soprattutto per i diritti tv. Ma devo dare risposte a tutti gli altri sport, anche quello di base".