Solidarietà dei Partigiani della Scuola Pubblica e Scuola Bene Comune al collega Andrea Scano
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LAMEZIA TERME (CZ), 21 APR - I Partigiani delle Scuola Pubblica e Scuola Bene Comune manifestano la loro solidarietà al collega Andrea Scano sospeso per 30 giorni dall’insegnamento per aver rifiutato di usare il registro elettronico. L’ingiusta sanzione è stata inflitta dall’Ufficio Procedimenti Disciplinari dell’Ambito Terrioriale Scolastico di Cagliari.
Il maestro Andrea Scano ha dichiarato di voler presentare ricorso al giudice del lavoro col supporto dei Cobas Scuola Sardegna esponendo le obiezioni giuridiche in merito. I Partigiani della scuola pubblica e Scuola Bene Comune dissentono dal rigido comportamento dell’amministrazione scolastica che ha preferito usare lo strumento della sanzione disciplinare per punire il dissenso anziché esaminare con ponderatezza le motivazioni giuridiche addotte da Andrea Scano.
I Partigiani della scuola pubblica e Scuola Bene Comune sostengono che a tutt’oggi il registro elettronico non può ritenersi obbligatorio per il fatto che il Miur non ha mai provveduto ad emanare il «Piano per la Dematerializzazione delle procedure amministrative in materia di istruzione, università e ricerca e dei rapporti con le comunità dei docenti, del personale, studenti e famiglie» previsto dal Decreto Legge n. 95 del 2012, convertito con modificazioni dalla Legge 7 agosto 2012, n. 135. Pertanto in assenza di tale Piano l’utilizzo del registro elettronico, oltre ad non essere obbligatorio, non garantisce la sicurezza e il corretto trattamento dei dati inseriti, né la validità legale delle firme apposte. Da qui il sostegno di Scuola Bene Comune e dei Partigiani della scuola pubblica i quali auspicano che «la battaglia di Andrea Scano debba essere fatta propria da chiunque abbia a cuore il bene della Scuola Statale e che tutti i sindacati e le associazioni di categoria esprimano il proprio sostegno alla sua lotta».