Teheran, "412 morti a causa dello smog": scuole chiuse

martedì 15 novembre, 2016

TEHERAN, 15 NOVEMBRE - A Teheran, in soli venti giorni - dal 22 ottobre al 13 novembre -, sono morti ben quattrocento dodici cittadini a causa dell’elevato livello di inquinamento atmosferico.[MORE]

I dati sono stati forniti dalle stesse autorità iraniane, e pubblicati sull’Islamic Republic News Agency (Irna), l’agenzia di stampa del Paese. Nasser Mehrdadi, direttore generale dell’Ufficio per la protezione dell’ambiente, dopo aver ricevuto e verificato l’ultimo rapporto, ha annunciato la chiusura di tutte le scuole a Teheran per il terzo giorno consecutivo.

L'inquinamento dell'aria nella capitale iraniana, che conta quattordici milioni di abitanti con tutta la fascia periferica, ha raggiunto livelli molto alti nell'ultima settimana. Il tasso di polveri sottili PM2,5, un particolato fine in grado di penetrare profondamente nei polmoni, specie durante la respirazione dalla bocca, è schizzato a quota 156 microgrammi per metro cubo, superando di sei volte la soglia di sicurezza fissata dall’Organizzazione mondiale della sanità a 25 microgrammi per metro cubo, con picchi di 232 microgrammi nella zona nord-est della capitale.

Sulla base di questi dati e per ridurre i gravi problemi di salute che lo smog sta creando anche a molti bambini, i rappresentanti di Teheran nel Parlamento hanno sollecitato il presidente Hassan Rohani al fine di prendere urgenti provvedimenti, inviandogli una lettera recante la richiesta di maggiore attenzione al problema dell’inquinamento atmosferico nella capitale.

Luna Isabella

(foto da newsecologia.it)

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