Smantellata una comunità internazionale di pedofili, arrestate 7 persone
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ROMA, 25 OTTOBRE - E’ la prima volta che in Italia i magistrati contestano l’associazione a delinquere transnazionale finalizzata alla commissione di reati di pedofilia e pedopornografia, ed è stato possibile grazie ad un’indagine della Polizia durata ben 3 anni.[MORE]
Non deve essere stato facile infatti condurre indagine nel deep web, la rete Internet con domini protetti dove una comunità internazionale di pedofili distribuiva e scambiava materiale pedopornografico, nel quale sono stati identificati decine di minori, vittime di abuso sessuale e di adescamento, grazie al lavoro della Polizia postale che ha fornito diverse tracce ad Europol.
L’operazione, ribattezza «Deep Connection», è stata coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia della Procura di Roma mentre le indagini sono state condotte per oltre tre anni dal Cnpco, il Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online.
Un grosso supporto è stato fornito agli investigatori italiani dallo European cybercrime center di Europol, inoltre significativamente attiva nell’inchiesta è stata la collaborazione con l’Fbi statunitense e la Polizia australiana del Queensland che nel 2014 avevano arrestato il noto pedofilo australiano Shannon McCoole nonché i suoi complici di nazionalità olandese e danese, ai quali il gruppo italiano faceva direttamente capo.
Maria azzarello
Fonte immagine: PrimoPiano Molise