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MILANO, 20 DICEMBRE 2014 - La quinta sezione del Consiglio di Stato ha stabilito che i limiti orari per l'accensione delle slot machine imposti dal Comune di Milano sono legittimi. È stato quindi rigettato il ricorso della società «Game Paradise» di viale Certosa e ribadito quanto affermato dal Tar Lombardia a fine novembre: il contenimento della ludopatia e la tutela della salute pubblica prevalgono sui possibili danni economici, «anche in considerazione della certezza del duraturo conseguimento di utili, anche se ridimensionati».
A marzo 2013 il Tar aveva accolto l’istanza, seppur in via provvisoria, ma in secondo grado il giudizio è stato ribaltato. Il Consiglio di Stato ha spiegato che sia il Comune sia il Tar «hanno fatto buon governo dei principi elaborati sulla controversa questione» delle sale gioco e aggiunge che «la liberalizzazione delle attività commerciali e, più in generale, la libertà d’impresa, non sono illimitate ma possono essere conformate per tutelare valori costituzionali fondamentali quali la dignità e la salute della persona umana, l’ambiente, il paesaggio».[MORE]
«Milano si conferma guida a livello nazionale nella lotta alle ludopatie - ha dichiarato il vicesindaco di Milano Ada Lucia De Cesaris -. Non ci può essere altra soddisfazione per un amministratore se non il ripetuto riconoscimento del buon governo operato nell’interesse dei cittadini».
Paolo Massari