Slittato il termine delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria fino al 20 Sett.
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LAMEZIA TERME (CZ) 13 GIU - Quest’anno il termine delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado prevede uno slittamento fino al 20 settembre 2020 in base al decreto - legge 8 aprile 2020 n. 22, convertito in legge il 6 giugno 2020 con conseguenziali disagi per i docenti interessati, gli studenti e i genitori sottolineati dall’avvocato Fernando Nucifero, referente in materia del movimento Patto Sociale di Lamezia Terme.
Il referente , infatti, manifesta la sua incredulità e contrarietà per quanto stabilito nella fattispecie dal decreto evidenziando le gravi negative ripercussioni su tutto il sistema scuola già duramente provato dall’emergenza Covid – 19 per il fatto che migliaia di docenti, che si trovano in situazioni di instabilità, dovranno far rientro nella propria sede di titolarità per prendere servizio a partire dal 1° settembre in attesa dell’esito delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria. «In questo peculiare momento di mancanza di certezza sulla durata ed evoluzione della pandemia –afferma l’avvocato Nucifero - e, in virtù del forte impatto recessivo che essa ha comportato sull’economia nazionale, sarebbe stato opportuno, più che mai, evitare ulteriori ed inutili problematiche. Non si capisce, infatti, quali siano i pro e che senso abbia costringere, con tutte le conseguenze che un tale spostamento comporta, i docenti a raggiungere la sede di servizio, distante finanche oltre i mille chilometri, a rischio addirittura della propria e altrui salute, per poi dover eventualmente , a distanza di settimane, fare ritorno nuovamente a casa.
Si tratta solo ed esclusivamente - continua - di un enorme sacrificio personale e familiare tranquillamente evitabile se i nostri governanti avessero avuto il buon senso di porre in essere per l’anno scolastico prossimo un provvedimento straordinario di conferma dei posti di utilizzazione e assegnazione provvisoria di cui all’anno in corso o quanto meno sancire, come ordinariamente fatto nel passato, i termini di fine operazioni al 31 agosto». Tale stato di cose indubbiamente va ad incidere sugli studenti e sulle rispettive famiglie che ancora una volta si trovano nell’assoluta approssimazione della pianificazione dell’anno scolastico dei propri figli. «In modo particolare – precisa l’avvocato Nucifero - agli alunni diversamente abili non viene riconosciuta la tutela del loro sacrosanto diritto ad avvalersi della continuità didattica ed educativa e quindi di essere affiancati, con risvolti indubbiamente positivi, nell’iter del loro percorso scolastico dagli stessi docenti rimanendo, invece, nella totale precarietà fino a data da destinarsi. Una normativa, dunque, - conclude - completamente iniqua anche verso gli insegnanti che quotidianamente offrono la loro prestazione in modo scrupoloso e professionale e nei confronti dell’intero sistema scuola rendendolo, qualora ce ne fosse stato bisogno, ancora più vulnerabile e astratto. L’Italia dei paradossi è pure questa».
Lina Latelli
Foto: Fernando Nucifero