Slitta la chiusura delle indagini per la morte di Christiane Seganfreddo
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AOSTA, 9 MAGGIO 2014 – Slittata la chiusura delle indagini sulla morte di Christiane Seganfreddo, la 43enne trovata priva di vita lo scorso 15 febbraio, a pochi chilometri dalla sua abitazione. Lo slittamento è dovuto a un ritardo nella consegna della consulenza di natura tossicologica disposta dalla Procura, per comprendere se la donna avesse fatto uso di farmaci – e in che quantità, prima di allontanarsi di casa.
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Si suppone che la donna sia deceduta per avvenuta ipotermia. Sul corpo della Seganfreddo non sono stati trovati né segni esterni né traumi. A causa del ritardo, il medico legale Maurizio Castelli, incaricato di svolgere l'autopsia entro tre mesi dal decesso, si è ritrovato a chiedere una proroga di 30 giorni.
Foto: youreportnews.it
Dino Buonaiuto