Siria, Trump avvisa la Russia dell'arrivo di missili
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WASHINGTON, 11 APRILE – In un tweet pubblicato un’ora fa, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha indirizzato una velata minaccia al governo russo. “La Russia promette di abbattere ogni missile lanciato in Siria. Preparati, Russia, perché arriveranno, saranno belli, nuovi e “intelligenti”! Non dovreste intrattenere relazioni con una Bestia che Uccide con il Gas e che gode nell’ammazzare la sua gente!”. Immediata la risposta del Ministro degli Esteri russo: “I missili “intelligenti” dovrebbero volare verso i terroristi, non verso il governo legittimo”. [MORE]
La comunicazione di Trump non contribuisce a un clima già teso, specialmente a seguito del veto che la Federazione Russa ha posto ieri all’Onu in merito alla possibilità di avviare un’inchiesta per accertare l’utilizzo di attacchi chimici a Douma, nella Ghouta orientale, da parte del governo di Assad. Ma la contro-proposta russa è stata respinta allo stesso modo.
L’Eurocontrol e l’Easa (European Aviation Safety Agency) hanno diramato un’allerta di 72 ore sulle rotte del Mediterraneo orientale a causa di un “possibile lancio di raid aerei con missili aria-terra e/o cruise”, ma anche una possibile “interuzione intermittente delle apparecchiature di radionavigazione”. Alcune compagnie di volo civili hanno modificato conseguentemente alcune delle proprie rotte verso il Medio Oriente.
L’attenzione internazionale si concentra ancora una volta sullo scenario siriano. La marina statunitense ha spostato due navi da guerra per effettuare delle esercitazioni nelle vicinanze di acque territoriali siriane nei prossimi giorni. Il presidente francese Macron ha espresso il proprio supporto per un intervento in Siria, dichiarando che eventuali raid aerei francesi sarebbero indirizzati contro le “capacità chimiche del governo siriano. La dichiarazione francese è stata effettuata in presenza del principe saudita Mohammed bin Salaman, che ha proposto la propria collaborazione a seguito dell’attacco chimico di sabato. L’appoggio agli USA arriva anche dal governo britannico di Theresa May.
Ore 14.54: Secondo alcuni media israeliani, Bashar al-Assad e la sua famiglia avrebbero lasciato Damasco, scortati da un convoglio russo, nel timore di un attacco statunitense.
[Foto: Ultimora]
Velia Alvich