Siria, offensiva finale: Aleppo messa a ferro e fuoco

mercoledì 8 agosto, 2012

ROMA, 8 AGOSTO 2012 – Sangue e fuoco si intrecciano senza sosta ad Aleppo, un città ormai massacrata, specchio dolorosamente perfetto di una nazione messa in ginocchio dalla guerra civile.

I bombardamenti in quella che una volta era la città più popolata della nazione sono ripresi prima ancora che spuntassero le prime luci dell’alba, per poi dare il via ad un’offensiva via terra che ha portato le truppe lealiste, stando alle dichiarazioni della tv di stato, ad ottenere il controllo del quartiere centro-meridionale di Salahedi e ad entrare a Bab al Hadid e Bab Nayrab, a est della città.[MORE]

Le forze dei ribelli, nel tentativo di difendere strenuamente la città che è stata, nelle ultime settimane, la loro roccaforte, hanno abbattuto in giornata un Ming del regime siriano e distrutto cinque carri armati.

Continuano ad arrivare, intanto, le denunce da parte delle associazioni umanitarie di tutto il mondo, in particolare da Amnesty International che, in un comunicato recentemente diffuso, dichiara che “tutti gli attacchi contro la popolazione civile (in Siria, ndr) saranno documentati in modo che i responsabili debbano renderne conto".

(foto www.style.it)

Elisa Lepone

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