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DAMASCO, 8 APRILE 2016 - Secondo la tv di stato siriana sarebbe partita la controffensiva dell’Isis, che avrebbe rapito più di 300 operai, dipendenti della fabbrica di cemento Al Badia. Contemporaneamente è stata attaccata la base area di Dumair con decine di feriti e 35 militari uccisi.
Circa 300 lavoratori di una fabbrica di cemento sono stati rapiti dall'Isis nella zona di Dumair, a nord-est di Damasco. È quanto riferisce la televisione di Stato siriana che racconta come il fatto sia avvenuto in contemporanea ad un attacco alla base area della stessa cittadina. Diversi veicoli corazzati con kamikaze a bordo hanno attaccato le linee di difesa dei militari che sono riusciti a respingere l’assalto con l’aiuto di elicotteri. Il bilancio è di almeno 35 soldati uccisi e decine di feriti. [MORE]
Un’altra fonte, l’Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) si limita a dire che gli operai rapiti sarebbero decine senza però specificare il numero esatto. Ora si teme che saranno usati come ostaggi e scudi umani in ulteriori operazioni. Dumair si trova a 50 km da Damasco ed è sulla strada che porta a Palmira, dove l’Isis ha recentemente subito una pesante sconfitta.
(fonte immagine wsj.com)
Giuseppe Sanzi