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Siria, il governo smentisce il Guardian: «Vanessa e Greta non sono in mano all'Isis»

Giovanni Maria Elia
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Siria, il governo smentisce il Guardian: «Vanessa e Greta non sono in mano all'Isis»
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MILANO, 22 AGOSTO 2014Dopo l’annuncio lanciato nei giorni scorsi dall’importante quotidiano inglese “Guardian”, secondo il quale due ragazze italiane, nella fattispecie Vanessa Marzullo e Greta Ramelli, sarebbero ostaggio dell’Isis, quest’oggi, attraverso le parole del sottosegretario agli Esteri, Mario Giro, è arrivata la smentita del governo.

«A ieri – ha affermato Giro ai microfoni di Rainews24 – non risulta che le affermazioni del Guardian siano veritiere». Il sottosegretario ha inoltre ribadito come sulla vicenda è indispensabile, al momento, «mantenere assoluto riserbo». Alle successive domande su quali siano le sorti delle due ragazze, il sottosegretario ha risposto con un sibillino: «Tutto è possibile. Le ipotesi sono tante e noi lavoriamo in ogni direzione». Per infine rassicurare: «L’Italia non abbandona nessuno».

Ben diverso è lo stato d’animo dei parenti delle due ragazze, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate dal padre di una delle due ragazze scomparse, Vanessa, ovvero Salvatore Marzullo: «Speriamo di riabbracciare a breve Vanessa e la sua amica Greta, anche se l’angoscia cresce. Speriamo che tutto si risolva al più presto». Sulle notizie provenienti dal governo italiano, il padre di Vanessa ha così commentato: «Il fatto che non siano in mano all’Isis per noi non è una smentita, perché mai avevamo avuto conferme ufficiali che lo fossero: dalla Farnesina l’unica cosa che continuano a ripeterci è che dobbiamo avere tanta pazienza».[MORE]

Ma Salvatore Marzullo mostra piena fiducia affinché la figlia Vanessa, assieme a Greta, possa ritornare in breve tempo a casa: «Siamo ottimisti perché mia figlia è una persona buona e sarà ricambiata. Speriamo di riabbracciarla al più presto. Speriamo che questa brutta vicenda si chiuda al più presto possibile».

(Immagine da ilmessaggero.it)

Giovanni Maria Elia

 

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Scritto da Giovanni Maria Elia

Giornalista di InfoOggi

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