Siria: da Obama il via libera per armare i ribelli

venerdì 14 giugno, 2013

WASHINGTON DC, 14 GIUGNO 2013 - Per Barack Obama, la Siria avrebbe superato la "linea rossa": l'esercito di Assad è accusato dagli Stati Uniti di aver utilizzato armi chimiche contro i ribelli siriani. Per questa ragione, da Washington è arrivato il via libera per armare gli uomini della resistenza.

Intanto, la Russia accusa la Casa Bianca di aver messo in piedi una situazione ad-hoc per schierarsi a favore dei ribelli. Il presidente della Commissione Esteri della Duma, Alexiei Pushkov, scrive su Twitter: «Le informazioni sull’uso di armi chimiche da parte di Assad sono state costruite dagli Usa, come le bugie sulle armi di distruzione di massa di Saddam Huessein». Pushkov aggiunge che «Obama sta prendendo la stessa strada di Bush».[MORE]

L'amministrazione di Obama ha reso noto che è pronta ad offrire aiuti militari all'opposizione siriana e Rhodes, vice consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca, ha specificato che la portata delle operazioni sarà comunque diversa dalle precedenti. Questo, però, non basta per placare gli animi al Cremlino.

Alle Nazioni Unite, invece, viene dato credito agli Stati Uniti ed è stato chiesto da Anders Fogh Rasmussen che il governo della Siria garatisca l'accesso alla Nato, al fine di svolgere indagini sull'utilizzo di armi chimiche, sottolineando che nella giornata di ieri gli Stati Uniti hanno accertato l'utilizzo di gas Sarin da parte del regime di Assad.

(Immagine da daily.wired.it)

Alessia Malachiti

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