Siria: bambini vittime di violenze e torture. Ne parla il portavoce Unicef, Andrea Iacomini
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
DAMASCO, 7 MAGGIO 2013 - Siria, la terra che porta in grembo una generazione mutilata, deturpata. "In Siria la situazione è sempre peggiore. Si può parlare di vero e proprio genocidio." Ad affermarlo è il portavoce Unicef Andrea Iacomini, il quale ci fa il quadro di una situazione che non può lasciare indifferente nessuno, non può passare inosservata. [MORE]
I bambini sono vittime innocenti che subiscono maggiormente questo conflitto. In Siria la chiamano la "generazione perduta", ma cosa succede a questi bambini e cosa sa dirmi riguardo alle violenze sessuali che queste piccole vittime sono costrette a subire?
"Siamo di fronte ad una guerra che non è solo di Assad, ma è un continuo odio che genera odio. Siamo di fronte ad una guerra ai bambini. Ci sono evidenze, notizie confermate, fatti che parlano di minori violentati brutalmente sia durante la perquisizione delle forze armate nelle case, sia quando queste piccole vittime vengono fatte prigioniere, vengono catturate. Talvolta per sfuggire ad una situazione sempre più logorante, si vedono famiglie spezzarsi e fare l'atto più doloroso che un genitore possa fare ossia dare via i propri figli, sì, queste madri sono costrette a vendere i loro figli."
Una realtà che non lascia spazio a parole, che diventa un pugno allo stomaco, alla vita e l'indifferenza generale è un'arma a doppio taglio. Dove sono tutti di fronte a questo conflitto che uccide il simbolo dell'innocenza: i bambini? "Dov'è il pacifismo italiano?" come dice lo stesso Iacomini.
Sui giornali, italiani e non, si è iniziato a parlare di scudi umani, cosa sa dirmi in merito?
"Non abbiamo evidenze per quanto riguarda i minori utilizzati come scudi umani, non ci sono notizie confermate, ma questa guerra lascia pensare a tutto il peggio. Il 90% delle vittime di questo conflitto sono civili, i numeri danno i brividi: 8 mila sono i bambini morti. Molti di loro subiscono torture, violenze, tutte tragiche realtà documentate dall'Osservatorio Siriano dei Diritti Umani. Noi come Unicef vogliamo dire "basta" a questi genocidi, a queste torture su corpi di bambini."
Eppure non siamo di fronte ad una guerra lontana, siamo di fronte ad una guerra che coinvolge ogni singolo essere umano, siamo di fronte ad un genocidio, a gente, donne, uomini, bambini che muore ogni giorno nelle grinfie di una realtà che quanto più viene lasciata a se stessa, tanto più morirà vittima delle sue stesse violenze. Un giorno, un uomo disse ad un altro uomo: "siate sempre capaci di sentire nel più profondo qualsiasi ingiustizia commessa contro chiunque, in qualunque parte del mondo." Ma una buona notizia Andrea Iacomini ce la dà: oggi l'Ikea ha donato all'Unicef 110.000 coperte ai bambini vittime della guerra.
(immagine da nanopress.it)
Rossella Assanti