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SIRACUSA, 15 OTTOBRE - Adesso arrivano a bordo di yacht di lusso, di eleganti barche a vela o di potenti motoscafi. È cambiato il tipo di natante usato per trasportare gli immigrati, sono cambiate le modalità degli sbarchi. Perfino gli scafisti non sono più quelli di una volta: sempre più spesso, oggi, sono veri e propri professionisti con esperienze di comando su navi mercantili o skipper per imbarcazioni turistiche. Persone insospettabili, non più poveracci al timone di carrette di legno che spesso affondavano con il loro carico di vite umane.[MORE]
L'ultimo sbarco è avvenuto a Siracusa, nella riserva orientale di Vendicari: 61 extracomunitari, tra pachistani, indiani e afghani, compresi 9 minorenni, uno solo accompagnato, sono arrivati fino quasi a riva a bordo di uno yacht di lusso.
Lungo 14 metri e largo 4, battente bandiera Usa, denominato Elleni II, con al comando uno scafista russo o ucraino, che allo stato è irreperibile, era partito da Istanbul. I 'passeggeri' avevano pagato ad un'organizzazione turca circa 6.000 euro per potersi imbarcare.
Lo yacht è stato ritrovato incagliato tra gli scogli con il motore ancora acceso: doveva rientrare in Turchia. I migranti sono stati ritrovati 'dispersi' nella riserva e condotti nel porto commerciale di Agusta.
Alle operazioni di ricerca hanno partecipato guardia di finanza, polizia di Stato, carabinieri, corpo forestale e personale del Gruppo di contrasto all'immigrazione clandestina (Gcic) della Procura di Siracusa, che ha avviato le indagini.
Fonte immagine: euronews.it
Alessia Panariello