Sindaco di Crotone: “La gente in mare va salvata sempre”
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Sindaco di Crotone: “La gente in mare va salvata sempre”

martedì 25 febbraio, 2025

A due anni dalla tragedia di Cutro, il monito di Voce: “Inutili i centri in Albania, servono soluzioni europee”


CROTONE – “Bisogna ricordare per evitare che simili tragedie si ripetano. La vita di chi fugge da guerre e persecuzioni va sempre salvata e poi si decide cosa fare”. Con queste parole il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha voluto sottolineare il dovere morale e istituzionale dell’accoglienza, nel corso della commemorazione per il secondo anniversario del naufragio di Cutro, una delle più drammatiche stragi del Mediterraneo.


Era il 26 febbraio 2023 quando un barcone carico di migranti si schiantò contro una secca a pochi metri dalla costa calabrese, causando la morte di 94 persone, tra cui 35 minori. Un numero imprecisato di dispersi rende la tragedia ancora più pesante da sopportare.


“Oggi il dolore è ancora vivo – ha aggiunto il sindaco Voce –. Abbiamo vissuto un momento drammatico che ha segnato la nostra comunità, e per questo abbiamo voluto dedicare un giardino alla vittima più piccola, Alì, sepolta qui a Crotone. La città si è stretta attorno ai familiari delle vittime, dimostrando al mondo il vero significato della parola umanità”.


Critiche ai centri migranti in Albania: “Non servono”


Nel suo intervento, Voce ha anche espresso scetticismo sul piano del governo di istituire centri di accoglienza per migranti in Albania. “Non servono” – ha dichiarato –. “Il problema dell’immigrazione non può essere scaricato altrove, ma va affrontato a livello europeo. Non possiamo permettere che tragedie come quella di Cutro si ripetano”.


Una posizione netta, che richiama la necessità di politiche migratorie condivise e di un impegno concreto per evitare nuove stragi in mare. “Il Mediterraneo non può continuare a essere un cimitero” – ha concluso il sindaco –. “È una questione di responsabilità, di giustizia e di rispetto della vita umana”.


Memoria e futuro: Crotone non dimentica


La commemorazione ha visto la partecipazione di numerosi cittadini, associazioni e rappresentanti istituzionali. Il giardino dedicato ad Alì diventa così un simbolo di memoria e di impegno, affinché il sacrificio di quelle vite non sia vano.


Crotone ricorda, e lo fa con un messaggio chiaro: salvare le vite in mare è un dovere sempre, senza condizioni.



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