Sindaco Catanzaro: IQuartieri, Pdl coeso e forte con Abramo
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CATANZARO 19 FEB 2012 – Quartieri, Sergio Abramo è il candidato alla carica di sindaco di Catanzaro per il popolo del centro destra cittadino. Questa sua candidatura è nata da una splendida convergenza fra il volere ed il sentire della base elettorale e l’intelligente adesione del Pdl e dei suoi vertici, che hanno saputo interpretare i segnali della pancia del partito, presentando una proposta umana rassicurante di buon governo, ma soprattutto offrendo alla città ed agli alleati un partito unito, coeso e forte nelle aspettative dei suoi elettori.
Continuare un esperienza di buona amministrazione attraverso alleanze consolidate a livello regionale, come giustamente hanno fatto notare gli amici Tallini, Aiello e Parente, non può prescindere a Catanzaro dalla figura e dall’impegno di Sergio Abramo.
Come peraltro non può continuare questa fase di attesa, certamente nel rispetto dei passaggi politici di alleati come l’Udc, passaggi che oggi appaiono un percorso ad ostacoli, che paradossalmente stracciano e complicano un quadro politico, se vogliamo consolidato, di fronte a motivazioni, posizioni ed aspettative palesemente divergenti all’interno dello stesso Udc catanzarese.[MORE]
Abramo è e resta il nostro candidato e certamente non sarà immolato e congelato rispetto ai boatos di “piazza Gargia” (piazza Prefettura per chi legge), che ci offrono la visione di un Udc catanzarese ostaggio sulla posizione di quattro manovratori maldestri e smemorati, che sull’invidia politica millantano una alternativa, che hanno perso il senso delle cose, il vincolo della lealtà e se vogliamo anche della riconoscenza !
Diversamente dovremmo leggere questa posizione come un nuovo percorso (?), che mette in predicato altre esperienze, come quella del sindaco Occhiuto a Cosenza, degli assessori Stillitani e Trematerra alla regione Calabria e dell’amico Franco Talarico presidente del Consiglio Regionale, che insieme al Governatore Scopelliti hanno iniziato un progetto di rinnovamento della politica in Calabria, basata sul vincolo del buon governo e della lealtà di percorso.
E’ finita l’epoca del bizantinismo, del rilancio, del gioco al buio, quando tutto questo annichilisce e stupisce non tanto gli altri, ma gli stessi “galantuomini” dell’Udc catanzarese: come l’amico Peppino Calabretta che nella sua esperienza recente ha messo cuore ed anima nel suo impegno e nel progetto di rilancio di Catanzaro. Progetto che è ancora valido e che non è certamente diventato un tarocco di produzione cinese !
Se la politica è una cosa seria, dove lealtà e chiarezza sono un vincolo, il suono delle sirene di naufraghi alla deriva (Loiero) o di rinfrescati carrozzoni (Scalzo, Olivo, Occhini, ecc.), che fino a ieri insieme hanno consumato la morte della città di Catanzaro, allora questi non dovrebbero sollecitare i timpani o l’attenzione dell’Udc catanzarese….salvo che questi (l’Udc catanzarese) non abbia come sola argomentazione quello che può avere la “farfallina” di Belen !
Alfredo Serrao – Presidente “I Quartieri”