Voucher, "libretto famiglia": protesta dei sindacati in piazza a Roma
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ROMA, 17 GIUGNO - La CGIL scende nuovamente in campo per protestare contro l'introduzione del contratto di prestazione occasionale e del libretto famiglia, previsti dalla manovra correttiva approvata giovedì 15 dall'aula della Camera. [MORE]
La previsione di queste modalità di regolamentazione del lavoro occasionale ha scatenato l'ira dei sindacati, che le considerano del tutto analoghe ai voucher abrogati due mesi fa. Il quesito referendario promosso dalla CGIL stessa e che puntava all'abolizione di tali buoni di pagamento era decaduto proprio per effetto di quell'abrogazione, consentendo nel frattempo al Governo di evitare la consultazione dei cittadini.
A giudizio delle sigle sindacali, Governo e forze politiche non hanno avuto il coraggio di discutere apertamente del tema, affrontarlo ed attendere il giudizio di lavoratori e cittadini. "Hanno sbagliato, hanno dato uno schiaffo alla democrazia impedendo agli elettori di esprimersi" è il duro commento della leader CGIL, Susanna Camusso, che ha proseguito attaccando: "Governo e Parlamento non hanno abrogato i voucher, ma i referendum. Mai era avvenuta una violazione così palese dell'articolo 75 della Costituzione, bisogna impedire che questo diventi un precedente".
Migliaia le forze dell'ordine schierate a Roma per la sicurezza della città e dei 150mila manifestanti accorsi da ogni parte d'Italia, con lo slogan "Rispetto! Per il lavoro, per la democrazia e per la Costituzione". I due cortei formati dai lavoratori confluiranno poi nei pressi del palco allestito in Piazza di Porta San Giovanni, da cui è previsto per le ore 12 un comizio dei segretari generali.
Francesco Gagliardi