Sigonella: via libera dell'Italia ai droni armati, ma solo per operazioni difensive
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Sigonella: via libera dell'Italia ai droni armati, ma solo per operazioni difensive

martedì 23 febbraio, 2016

 ROMA, 23 FEBBRAIO 2016 - Se n’era già sentito parlare, ma l’ufficialità della notizia perviene oggi dal Wall Street Journal che definisce una “svolta” la decisone del governo italiano di dare il via libera alla partenza, dalla base aerea di Sigonella, di droni armati americani per promuovere le operazioni anti-Isis in Libia e in tutto il Nord Africa.[MORE]

La presenza dei droni nella base siciliana di Sigonella risale al 2011, ma era consentita esclusivamente per voli di sorveglianza e non armati. Il mese scorso il premier Matteo Renzi ha reso noto il “sì” a Barack Obama, dopo un anno di trattative; ma si tratta di un “sì” condizionato. Stando a quanto rivelato dalla Difesa i droni statunitensi potranno decollare armati dalla base militare di Sigonella “solo a scopo di difesa, per proteggere eventuali operazioni di forze speciali Usa in Libia e nel Nord Africa contro l'Isis”. Inoltre, “ogni missione dovrà essere autorizzata dal comando militare italiano, sulla base di una richiesta specifica degli Usa, e potrà essere sospesa nel caso non vi fossero i requisiti della legittima difesa”. Finora il nostro Paese ha evitato di acconsentire agli Stati Uniti per non incorrere nel rischio di essere accusata di "complicità" in azioni killer.

Ma oggi Washington – già da tempo impegnata ad estendere le missioni anti-Isis in Libia dove si sono rifugiati molti jihadisti in fuga dai bombardamenti in Iraq e in Siria – spinge affinché il governo italiano autorizzi l'uso dei droni anche in operazioni offensive, come quella di venerdì scorso contro un campo di addestramento dell'Isis a Sabratha, nel nordovest della Libia. La missione è partita dalla base militare britannica di Lakenheath e ha condotto all'uccisione di civili e di almeno trenta jihadisti, tra i quali rientra con molta probabilità l’ideatore degli attentati al museo Bardo di Tunisi e nel resort della spiaggia di Sousa. Ma dal Wall Street Journal sappiamo che per ora “Renzi si è rifiutato di cedere su questo punto per paura di accendere un'opposizione interna alla guerra, specialmente nel caso che nel corso di attacchi con i droni ci possano essere vittime civili”.


Luna Isabella

(foto da aspassoconsmith.it)


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