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CATANZARO - Una brutta avventura conclusasi nel migliore dei modi. Intorno alle 19.00 circa di ieri sera è giunta una chiamata alla questura di Catanzaro da parte di una donna, che insieme alla sorella e alla figlia di 4 anni, chiedevano aiuto per essersi perse. Le donne si erano addentrate nella presila catanzarese, durante la raccolta della castagne, perdendo però il senso dell'orientamento. [MORE]
Vedendo il calar della sera arrivare e non trovando la via d'uscita, la donna 32enne ha contattato le forze dell'ordine, preoccupata soprattutto per la piccola. Vigili del fuoco, polizia provinciale e del corpo forestale dello stato, insiema a una pattuglia dei carabinieri, si sono messi subito sulle loro tracce. Grazie al costante contatto con la donna e alla perfetta conoscenza del territorio da parte di uno degli agenti, le donne dopo qualche ora di ricerca, sono state identificate vicino località Colle Cafarda, tra i comuni di Pentone e Gimigliano, dove vicino ad un sentiero impervio trovavano le due donne e la bimba infreddolite e spaventate ma in buone condizioni di salute.
La mamma e la zia della bambina, scoppiate in lacrime alla vista dei poliziotti, hanno immediatamente ringraziato gli operatori durante il soccorso. Negli uffici della Questura le tre, rifiutata l’assistenza medica, sono state rifocillate e rassicurate ed hanno potuto finalmente abbracciare i loro familiari dopo questa brutta esperienza vissuta.