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BARI, 3 GENNAIO 2012 - Il primo dell’anno ha deciso di farla finita. Tutta per colpa di una lettera dell’Inps nella quale si leggeva che gli era stato corrisposto indebitamente, per errori materiali nei calcoli, circa cinquemila euro da restituire con rate da 50 euro mensili.[MORE]
Il povero anziano di 74 anni, residente nel centro di Bari, temeva di non riuscire a pagare tutti quei soldi ed aveva tanta paura di perdere la casa in cui viveva per colpa di quel debito, unica sua proprietà. Per questo motivo ha deciso di non pensarci più e, ad ora di pranzo del 1 Gennaio, invece di festeggiare come tanti facevano, si è lanciato dal quarto piano della sua abitazione morendo sul colpo.
L’uomo viveva con 700 euro al mese, frutto di una vita di lavoro tra Italia, Germania ed Olanda. Tra Natale e Capodanno, però, la sua vita era cambiata per colpa di quella lettera. Aveva cominciato ad assumere tranquillanti prescritti dal suo medico familiare ma non è bastato. A trovare il cadavere è stato il fratello che viveva con lui il quale, non vedendolo più in casa, si è affacciato al balcone ed ha visto il corpo esanime del fratello.
Carmine Mainiero