Shellac ed Uzeda protagonisti di una serata storica: reportage e fotogallery
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SOVERATO (CZ), 27 MAGGIO 2015 – A volte, quando si partecipa ad un concerto, si ha l'impressione di vivere un vero e proprio evento e che questo si ricorderà per tutta la vita. Domenica sera, il concerto degli Uzeda e degli Shellac allo Zoom Club di Marcellinara (CZ) è stata una di queste occasioni e non è stata solo una sensazione personale, bensì comune a buona parte dei presenti. La missione impossibile delle Off - Officine Sonore è stata completata con successo: organizzare un grosso evento facendo partecipare tutta quella parte di Calabria che vive di passione verso la musica.
Entrando allo Zoom, il primo impatto si ha con un già nutrito pubblico che staziona intorno i banchetti che, di lì a poco, saranno "abbandonati" in favore della platea. Gli Uzeda si presentano sul palco davanti una numerosa presenza di spettatori e già dalle prime note si crea molta empatia tra i due lati dello spettacolo: il noise degli Uzeda ci mette poco a far scatenare il pogo nelle prime file e per contro il pubblico ci mette poco a far sentire a casa i quattro catanesi.
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Durante il lungo e dettagliato cambio palco la tensione si stempera ma sale l'attesa per il trio guidato da Steve Albini e, nonostante l'alta caratura della band, quando si presentano al pubblico lo fanno in modo scherzoso ed affabile, non certo come rockstar. Il live è molto fisico sia sul palco che sotto: i tre non stanno un secondo fermi e vengono ripagati dal costante pogo, nonostante i tentativi della security di sedare gli animi, e da qualche crowd surfing. Bob Weston scherza con la folla, Todd Stanford si preoccupa solo della sua batteria posizionata ai limiti dello stage e Steve Albini attira canalizza costantemente l'attenzione su se stesso, qualsiasi cosa faccia.
A parte lo spettacolo in sé, c'è molto altro da ricordare di questa serata. L'evento è stato accolto straordinariamente dalle persone accorse da ogni parte della Calabria, e non solo, ed è stato supportato da diverse associazioni mosse da sana passione e voglia di fare. Una festa della musica, ma soprattutto una festa di chi crede nella musica ed in questa regione.
Il messaggio è stato forte e chiaro: in una regione come la Calabria, si può fare qualsiasi cosa se solo si è veramente motivati. Ecco perché quello che sarebbe stato un semplice concerto in un'altra qualsiasi città d'Italia, qui verrà ricordato come qualcosa di storico.
Federico Laratta
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