Sgomberato il Cinema America occupato. Anche attori e registi si mobilitano
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Sgomberato il Cinema America occupato. Anche attori e registi si mobilitano

mercoledì 3 settembre, 2014

ROMA, 3 SETTEMBRE 2014 - Dopo anni di occupazione e nonostante il vincolo richiesto dal ministro della cultura Dario Franceschini in mattinata è avvenuto lo sgombero dello stabile di via Natale del Grande, uno dei cuori pulsanti della vita culturale e quotidiana del quartiere Trastevere. [MORE]

Uno sgombero senza incidenti, all'arrivo delle forze dell' ordine all'interno dello stabile c'erano poche persone. Che però non ha mancato di suscitare clamore. 

Lasciato per 14 anni in stato di abbandono, il cinema è stato occupato nel 2012 da un gruppo di giovani, che ne ha fatto un centro di aggregazione per l'intero quartiere, attraverso una programmazione culturale variegata e per ogni gusto. In breve tempo, il cinema America si è trasformato in uno dei luoghi di occupazione storica della capitale, insieme al teatro Valle. 

Quel che stupisce della vicenda non è lo sgombero in se, quanto il fatto che proprio a luglio a favore del cinema si sia mosso in prima persona il ministro, richiedendo per lo stabile il vincolo di interesse storico-artistico.

Negli ultimi giorni la proprietà aveva preteso lo sgombero cacciando gli occupanti, che avevano replicato dicendosi "perplessi da questa richiesta, soprattutto per il momento in cui viene nuovamente avanzata. A novanta giorni dall'apposizione definitiva dei vincoli, due giorni dopo la direttiva ministeriale del 26 agosto 2014 volta alla tutela della destinazione d'uso di tutte le sale cinematografiche che 'rivestono significativi riferimenti con la storia politica, militare, della letteratura, dell'arte e della cultura del nostro Paese e quelle esistenti almeno dal 1°gennaio 1980' annunciata dal Ministro Franceschini in persona al Festival del Cinema di Venezia citando proprio come esempio la vicenda del Cinema America".

Perplessità espressa anche da volti noti del cinema italiano, a partire dal regista premio Oscar Paolo Sorrentino, che ha definito lo sgombero "anacronistico, che fa insospettire e lascia pensare che si voglia dare una gestione diversa alla sala perché mancava ancora qualche giorno al vincolo del ministero". 

All'assemblea pubblica degli ex occupanti, convocata nel pomeriggio in piazza San Cosimato, a Roma, sono intervenuti fra gli altri anche Elio Germano, reduce dal Festival del cinema di Venezia e il regista Paolo Virzì, che si dice interessato all'idea di "creare una cordata per acquistare il cinema America. Del resto è il sogno di tutti quelli che fanno cinema di gestire una sala e mettere bocca sulla programmazione".

Bisogna ristabilire relazioni non commerciali tra il pubblico e la cittadinanza, per far crescere i cittadini. Ma è quello che vogliono le istituzioni? E che idea si faranno questi ragazzi di istituzioni che tuteleranno chi magari costruirà appartamenti al posto del cinema America?" A dirlo è stato Elio Germano in piazza San Cosimato, a Roma, partecipando all'assemblea pubblica degli ex occupanti del Cinema America, sgomberato in mattinata dalle forze dell'ordine dopo due anni.

Foto di Cinema America Occupato

Marta Bonucci

 


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