Sesta Opera S.Fedele al 90esimo anno: convegno su pene alternative
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Sesta Opera S.Fedele al 90esimo anno: convegno su pene alternative

giovedì 21 novembre, 2013

MILANO, 21 NOVEMBRE 2013 - Un convegno per celebrare novanta anni di attività e approfondire proposte giuridiche e operative per le Istituzioni che nascano dall’esperienza quotidiana e incessante del volontariato e che - offrendo un punto di vista diverso da quello politico, giuridico o istituzione sull’argomento - possano indicare percorsi virtuosi in vista di una vera sicurezza sociale e una maggiore efficienza del sistema penale, raggiungibile unicamente da una piena collaborazione tra società civile e istituzioni.

Sabato 23 Novembre, dalle ore 9 alle ore 17.30 presso l’Auditorium San Fedele di Milano, Sesta Opera San Fedele Onlus, tra le più antiche associazioni di assistenza carceraria operanti in Italia, entrata a San Vittore per la prima volta nel 1923 e oggi attiva in tutta la realtà carceraria milanese, e la rivista Dignitas – percorsi di carcere e di giustizia, spazio autonomo, rivolto agli operatori del settore, di riflessione e di ricerca sui temi della giustizia e della penalità, dedicano un’intera giornata di interventi e dibattiti tra magistrati, professori universitari, membri di associazioni e rappresentanti delle istituzione (con le conclusioni affidate al ministro della giustizia Anna Maria Cancellieri e al sottosegretario Cosimo Maria Ferri) sugli argomenti “meno carcere”, “sicurezza” e “gratuità”, che possa anche servire ad avvicinarsi al mondo del volontariato penitenziario e post penitenziario.

Ad aprire il convegno, dopo il saluto delle autorità e di Giacomo Costa SJ, presidente della Fondazione Culturale San Fedele, sarà Gabrio Forti, preside della Facoltà di Giurisprudenza e Ordinario di Diritto penale e Criminologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore Milano. Previsti poi gli interventi di Adolfo Ceretti, professore ordinario di Criminologia dell’Università Statale Milano-Bicocca, Giovanna Di Rosa, Magistrato e componente del Consiglio Superiore della Magistratura e Presidente della Commissione Mista del CSM per lo studio dei problemi della Magistratura di Sorveglienza e Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale.
A chiudere la mattinata di interventi - presieduta da Guido Chiaretti, presidente della Sesta Opera San Fedele - saranno le attese conclusioni del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri.

Alle ore 14 si aprirà una tavola rotonda per l’individuazione di proposte concrete, moderata da Isabella Merzagora, professore straordinario di Criminologia, Sezione di Medicina Legale, Università degli Studi di Milano a cui parteciperanno Giovanni Tamburino, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Luisa Prodi, presidente del Seac - Coordinamento enti e associazioni di volontariato penitenziario, Lucia Castellano, Consigliere e Vicepresidente della Commissione Regionale delle carceri, Maria Laura Fadda, Magistrato di Sorveglianza, Carlo Alberto Romano, Presidente dell’Associazione Carcere e Territorio di Brescia, Severina Panarello, Direttrice dell’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Milano, Lodi e Monza-Brianza e Massimo Parisi, Direttore della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate.
A concludere la seconda parte del convegno sarà Cosimo Maria Ferri, sottosegretario di Stato del Ministero della Giustizia.

L’intenzione è di andare oltre le attuali difficoltà, per evidenziare e ribadire gli apporti che il volontariato può fornire, non soltanto con l’assistenza carceraria ma garantendo quel "contatto" col mondo esterno senza il quale il detenuto sarebbe condannato all’isolamento, spesso causa del mancato reinserimento.
Infatti, se dotato di un profilo corrispondente al bisogno e di una solida formazione, un volontario è sempre più in grado di accompagnare l’individuo impegnato in un percorso di reinserimento sociale personalizzato. Avendo a cuore in primo luogo la dignità della persona, è un soggetto privilegiato nel rendersi conto di ciò che non funziona nell’attuale normativa. E, alla luce del recente Decreto legge n. 78/2013, trovare modi, competenze e finalità dell’operare insieme.

Al convegno, organizzato in collaborazione con Fondazione Culturale San Fedele e Aggiornamenti sociali, con il patrocinio del Ministero della Giustizia (partner dell’iniziativa Seac e Jesuit Social Network) hanno già aderito: A&I Società Cooperativa Accoglienza e Integrazione (Milano),
Il Bivacco Servizi a.r.l. Cooperativa Sociale (Melegnano), Caritas Ambrosiana (Milano),
Comunità di Sant’Egidio (Roma), Libra Onlus (Mantova), e le associazioni Sesta Opera San Fedele (Rieti), Carcere Aperto (Monza), Centro Astalli (Catania), “Il Poggeschi per il carcere” (Bologna), VOL.CA - Associazione Volontariato Carcere onlus (Brescia).

Sesta Opera San Fedele
La Sesta Opera San Fedele è un’associazione di volontariato carcerario nata nel 1923 dal desiderio di alcuni liberi professionisti della Congregazione Mariana dei Professionisti (oggi Comunità di Vita Cristiana “Mater Ecclesiae” ) di dedicare alcune ore alla settimana ai reclusi del carcere di San Vittore, ottemperando così al precetto evangelico di visitare i carcerati.

Attività dell’associazione sono: visitare e assistere i detenuti; assistere le loro famiglie; assisterli al momento della liberazione; stabilire il collegamento e il coordinamento con Enti e Associazioni, pubbliche o private, aventi per scopo la assistenza carceraria e post carceraria; collaborare con gli organi statali, centrali e periferici; con i cappellani e con l’ispettorato dei cappellani; studiare i problemi riguardanti la assistenza carceraria e post, allo scopo di contribuire alla formulazione di nuove norme legislative in materia carceraria; svolgere attività divulgativa tendente ad attenuare nella opinione pubblica i pregiudizi nei riguardi degli ex detenuti, sensibilizzandola ai loro problemi. La Sesta Opera fondò la coop. “Tirem Innanz” per la lavorazione di pelletteria ed è editrice del giornale di San Vittore “Magazine 2” dal 1996. Dal 2000 ha attivato, presso la sede di Piazza San Fedele 4, Milano, un Centro d'Ascolto e assistenza a famiglie di detenuti o a ex detenuti.

Dignitas
Dignitas - percorsi di carcere e di giustizia è una pubblicazione online edita dalla Sesta Opera San Fedele. La rivista online costituisce uno spazio autonomo e aperto di riflessione e di ricerca sui temi della giustizia e della penalità, rivolto a quanti operano in questo ambito e ad esso rivolgono impegno, presenza, attenzione civili.

Uno strumento per superare il paradigma retributivo, per una giustizia riparativa e ricostruttiva, capace di non confondere il colpevole con la sua colpa. Per una cultura capace di 'costruire ponti' fra la città libera e la città reclusa, perché anche quest'ultima sia luogo di tutela della dignità dei detenuti e - nel più rigoroso rispetto della Costituzione - dei diritti di cui la legge riconosce loro la titolarità. [MORE]

(Notizia segnalata da Maddalena Peluso)
 


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