Serracchiani: le roulotte e i camper non sono costruzioni
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TRIESTE, 10 AGOSTO 2013 – Il presidente della Regione, Debora Serracchiani, in merito alla previsione nel “decreto del fare” di equiparare la collocazione delle roulotte, dei camper e delle case mobili nei campeggi agli interventi di nuova costruzione, si è così espressa: “Non può essere accettabile assimilare la presenza di roulotte e camper all'interno dei campeggi ad interventi di nuova costruzione, da assoggettare ad autorizzazioni urbanistiche ed edilizie.
Se effettivamente il decreto del “Fare” equipara camper e roulotte a vere e proprie abitazioni, la norma va prontamente corretta in quanto gli effetti sull'economia turistica, anche del Friuli Venezia Giulia, sarebbero molto negativi”.
La Serracchiani intende, pertanto, attivarsi nei confronti del Governo e dei parlamentari del Friuli Venezia Giulia al fine di porre rimedio a quanto disposto nel decreto.
“Voglio credere – ha continuato - che questa norma sia dovuta non a intenzionalità ma a superficialità e alla fretta; credo che si sia andati ben oltre le intenzioni del legislatore e che si tratti, di fatto, di un errore”.
Per il presidente si tratta di un'assurdità e di una complicazione burocratica che, se dovesse persistere, rischierebbe di danneggiare seriamente l’intera regione penalizzando seriamente il settore turistico così come è successo, a suo dire, con l'aumento della tassa di stazionamento per le imbarcazioni da diporto.
Inoltre, per la Serracchiani quanto previsto dal decreto non sarebbe equo, in quanto si pongono sullo stesso piano famiglie che per reddito possono permettersi la seconda o la terza casa, al mare o in montagna, ed altre che al massimo possono concedersi solo una vacanza in una roulotte.
Considerato che solo nel 2012 si sono registrati 223.800 arrivi e 1.883.000 presenze, tra turisti italiani e stranieri nel caso in cui si procedesse procedere in tal senso, secondo il presidente della Regione gravissime potrebbero essere le conseguenze. [MORE]
Rocco Zaffino