Serie A, Vittoria e Scudetto per la Juventus. Controsorpasso della Roma sulla Lazio.
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PISA, 03 MAGGIO 2015 - La vittoria sulla Sampdoria fa partire la festa in casa bianconera. Controsorpasso dei giallorossi sulla squadra di Pioli mentre il Napoli si sbarazza del Milan e torna in corsa. Passo falso dell’Inter con il Chievo. [MORE]
La Serie A ha emesso il suo primo verdetto, la Juventus è Campione d’Italia per la quarta volta consecutiva. La squadra di Allegri, con la vittoria di sabato, ha messo la parola fine ad un discorso che in realtà era ormai chiuso da tempo. Dietro, continua la lotta tra la Roma e la Lazio che si arricchisce di una nuova puntata. La squadra di Garcia batte il Genoa e approfitta del pareggio esterno dei cugini per portare il sorpasso a cinque giornate dalla fine. Nel posticipo serale il Napoli batte con un secco 3-0 il Milan e si avvicina a soli quattro punti dal terzo posto. In zona Europa League, l’Inter non approfitta delle sconfitte delle due genovesi e si fa bloccare in casa dal Chievo. In zona salvezza buon punto conquistato dall’Atalanta mentre perde ancora il Cesena.
La prima partita di questa 34 giornata dunque, ha sancito la matematica vittoria dello Scudetto per la Juventus. Quella dei bianconeri, è stata una festa in tono dato che martedì si torna in campo per l’attesissima semifinale di Champions League con il Real Madrid. Allegri, per la sfida del Ferraris, non ha badato troppo al turnover e ha fatto riposare solo Chiellini e Pirlo, dando un bel segnale a tutta la squadra di voler chiudere i giochi. La Sampdoria si è opposta per quanto ha potuto, non supportata da una condizione fisica che negli ultimi tempi appare precaria. I ragazzi di Mihajlovic sembra stiano pagando lo sforzo di tutta la stagione, che ha permesso loro di essere in lizza per una posizione europea. La partita non è bellissima e le occasioni da gol latitano. Al 32’, su cross di Lichtsteiner, ci pensa un colpo di testa di Arturo Vidal a firmare il gol Scudetto. I blucerchiati si affidano a qualche accelerazione di Muriel per provare a far male alla Vecchia Signora ma l’attaccante colombiano non riceve il supporto di Eto’o e Soriano. Alla fine è una vittoria meritata che regala al tecnico livornese una grande gioia, e la soddisfazione di aver vinto uno Scudetto al primo colpo sia al Milan che alla Juventus.
In serata ci si aspettava decisamente più spettacolo e tanti gol nella sfida di Reggio Emilia tra Sassuolo e Palermo. Iachini, come sempre, si affida al duo Vazquez – Dybala per provare a far male alla difesa neroverde. Entrambi gli attacchi però non sembrano essere nelle loro serate migliori e così a prevalere sono i reparti difensivi. Nella squadra di Di Francesco, continua il lungo momento no di Simone Zaza che, forse con la testa già altrove, non riesce a segnare da ormai quasi tre mesi. Nella rirpesa, Iachini le prova tutte inserendo anche Belotti per provare a scardinare la difesa di Cannavaro e compagni ma il risultato è nullo. Alla fine è uno 0-0 noioso che non rispecchia affatto la mentalità dei due allenatori con le difese a prevalere sui due attacchi, ricchi di nomi altisonanti ma incapaci di fare la differenza.
La domenica di campionato si apre alle 12.30 con Roma – Genoa. Partita insidiosa per la squadra di casa dato che gli uomini di Gasperini sono in palla e vengono da due vittorie consecutive. Il tecnico rossoblu decide di fare un po’ di turnover dando spazio a Laxalt al posto di Iago Falque. Dall’altra parte, Garcia da ancora una volta fiducia a Doumbia, relegando in panchina capitan Totti. Dopo qualche palla sbagliata, la mossa del tecnico francese si rivela vincente dato che è proprio l’attaccante ivoriano, al 35’, a sbloccare il risultato liberandosi di due avversari e depositando in rete alle spalle di Perin. Nella ripresa, gli ospiti cominciano a rendersi via via più pericolosi grazie anche a qualche cambio apportato dal proprio allenatore. Il primo a scaldare le mani a De Sanctis è il neo entrato Iago Falque ma il portiere di casa neutralizza in bello stile. Più i minuti passano, più il Genoa prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo ma sia per imprecisione che per bravura della difesa giallorossa il gol non arriva. Ci pensa allora Florenzi, il migliore della Roma, a chiudere ogni discorso con una cavalcata incredibile al 92’ e regala tre punti d’oro ai capitolini.
Alle 15 mezzo passo falso della Lazio, che si fa bloccare dall’Atalanta e vede il sorpasso dei cugini. La squadra di Pioli si fa sorprendere dal ritmo impresso dai padroni di casa e, dopo aver colpito il palo con Keita, devono ringraziare Marchetti se il primo tempo si chiude sullo 0-0. Il portiere biancoceleste però non può nulla quando, al 49’, Biava stacca di testa da pochi passi e porta i bergamaschi in vantaggio. Gli ospiti a questo punto vedono la vittoria allontanarsi e l’ex tecnico del Bologna, già privo di Klose, corre ai ripari inserendo il rientrante Djordjevic, fuori da più di tre mesi. I padroni di casa cominciano così a ritrarsi, abbassando il proprio baricentro e permettendo agli attaccanti della Lazio di rendersi sempre più pericolosi. Alle fine il pareggio arriva all’78’ con una semirovesciata di Parolo su azione d’angolo. Vittoria importante per la Fiorentina che, battendo il Cesena, supera in un colpo solo Genoa e Samp e torna al quinto posto. I viola scacciano i fantasmi degli ultimi tempi e dopo quattro sconfitte consecutive tornano al successo. Parte subito forte la squadra di casa che va vicina al gol in diverse occasioni prima di trovarlo al 31’ con il rigore di Ilicic, fischiato per un fallo netto su Borja Valero. Passano solo cinque minuti e lo sloveno trova anche la doppietta personale con un destro sul secondo palo che batte Agliardi. Nella ripresa non cambia l’andamento della partita con i padroni di casa che comandano il gioco e trovano il tris grazie al tap-in di Gilardino al 56’. A questo punto cala d’intensità la squadra di Montella, che deve pensare anche alla semifinale di Europa League con il Siviglia e lascia un po’ di spazio alla squadra di Di Carlo. I bianconeri trovano anche la rete del 3-1, che non riapre la partita, con un meraviglioso destro di Rodriguez che finisci sotto l’incrocio. Retrocessione sempre più vicina per i romagnoli, che ora vedono l’Atalanta “scappare” a +9.
Pareggio che sa di sconfitta per l’Inter con il Chievo. I nerazzurri sprecano l’opportunità di portarsi al sesto posto con una prestazione abbastanza sottotono e anzi, nel finale, rischiano addirittura la clamorosa sconfitta. Il primo tempo della squadra di Mancini in realtà è buono, e pur non creando molte occasioni, sembra dare l’impressione di poter portare a casa la vittoria. Al 19’ un colpo di testa di Vidic fa gridare al gol tutto lo stadio ma, a Bizzarri battuto, la palla colpisce il palo. Il muro dei gialloblu sembra reggere bene agli attacchi lenti dei padroni di casa e nella ripresa, con i litmi che calano ancora, i clivensi provano anche a proporsi in avanti con la velocità di Schelotta a supporto dei due attaccanti. Negli ultimi venti minuti, la squadra di Maran prova addirittura a vincere la partita e solo un grande Handanovic dice di no ai tentativi ravvicinati di Meggiorini prima e Paloschi poi. A fine partite, qualche fischio dalle tribune per una grande occasione persa da parte dell’Inter che la prossima settimana sarà ospite della Lazio. Sconfitta interna per l’altra squadra veronese, l’Hellas. La squadra di Madorlini esce battuta per 1-0 dal confronto con l’Udinese. La partita regala un solo gol ma in realtà sono molte le occasioni sprecate da una parte e dall’altra. I bianconeri si presentano al Bentegodi con Di Natale in panchina e Thereau a fare da punto di riferimento in avanti. Proprio il francese apre il botta e risposta tra il 5’ e il 14’ con un tiro che termina sul palo a cui fa il paio la traversa di Tachtsidis. Nella ripresa, con i padroni di casa in inferiorità numerica, il neo entrato Di Natale trova il colpo di tacco vincente che regala la vittoria ai suoi e gli permette si superare Baggio nella classifica all-time.
In serata vittoria sofferta ma meritata per il Napoli che batte il Milan e sale a meno quattro dalla Lazio. La partita cambia dopo un solo minuto quando De Sciglio atterra Hamsik in area di rigore e lascia i suoi in dieci oltre a mandare Higuain sul dischetto. Il “Pipita” si fa ipnotizzare dall’ex compagno ai tempi del Real, Diego Lopez, e sbaglia il terzo rigore stagionale. I rossoneri provano di tanto in tanto anche la sortita offensiva e vanno addirittura vicinissimi al vantaggio con Bonaventura, migliore dei suoi, che di testa scheggia il palo. La partita è a senso unico ma la squadra di Benitez fatica a trovare il gol del vantaggio che tarda ad arrivare nonostante si fatichi a contare le occasioni. Al 71’ un rinvio corto di Bonera permette ad Hamsik di firmare l’1-0 e far sparire, di fatto, il Milan dal campo. L’ingresso di Mertens inoltre, al posto di Insigne, da più vivacità sulla fascia sinistra dei partenopei e al 74’, proprio su un’azione del belga, la palla arriva a Higuain che porta a due le reti di vantaggio. Passano solo due minuti e Gabbiadini realizza anche il 3-0 finale con un tap-in da pochi passi. Continua dunque la rincorsa del Napoli al terzo posto mentre l’agonia del Milan sembra non avere fine.
Chiudono la 34ª giornata Cagliari - Parma e Torino - Empoli.
Sampdoria | Juventus | 0-1 |
Sassuolo | Palermo | 0-0 |
Roma | Genoa | 2-0 |
Atalanta | Lazio | 1-1 |
Fiorentina | Cesena | 3-1 |
H. Verona | Udinese | 0-1 |
Inter | Chievo | 0-0 |
Napoli | Milan | 3-0 |
Cagliari | Parma | Lunedì 20.45 |
Torino | Empoli | Mercoledì 20.45 |
Juventus | 79 | Palermo | 43 | |
Roma | 64 | Udinese | 41 | |
Lazio | 63 | Chievo | 41 | |
Napoli | 59 | H. Verona | 40 | |
Fiorentina | 52 | Empoli* | 38 | |
Sampdoria | 51 | Sassuolo | 37 | |
Genoa | 50 | Atalanta | 33 | |
Inter | 49 | Cesena | 24 | |
Torino* | 48 | Cagliari* | 24 | |
Milan | 43 | Parma* (-7) | 16 |
* una partita in meno
Giuseppe Sanzi